Dante e l’esilio (Longo Editore, 2015)

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Dante e l’esilio

A cura di Johannes Bartuschat

Ravenna, Longo Editore, 2015

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Il ciclo di letture riunite in questo volume indaga, alla luce dei risultati più recenti della ricerca storica e della critica dantesca, un tema centrale per l’opera di Dante, ma anche per la cultura italiana della sua epoca: l’esilio. Molte ricerche importanti ed acute sono già state dedicate all’argomento, mettendone soprattutto in evidenza la dimensione allegorica e la sua funzione strutturante per la Commedia.

I contributi raccolti in questo volume hanno cercato di esplorare alcune vie nuove ed abbozzare percorsi per future ricerche; essi si interessano principalmente alla dimensione storica dell’esilio dantesco, alle modalità secondo cui Dante ha vissuto e concettualizzato il proprio esilio e al modo in cui questa esperienza ha inciso sulla concezione della sua opera filosofica e poetica. Le indagini rivolgono una particolare attenzione al significato politico-civile dell’esilio e si svolgono alla luce di uno studio approfondito e rinnovato del fenomeno, in relazione al contesto storico dell’epoca. Sulla base di una nuova ricognizione delle modalità giuridiche e politiche dell’esilio, i saggi studiano i diversi modo in cui i poeti e i pensatori dell’epoca affrontano la questione del bando e mettono le varie esperienze in relazione all’esilio di Dante.

I saggi propongono, inoltre, una rilettura in quest’ottica di alcuni luoghi cruciali dell’opera dantesca, dalle Rime fino al canto XV dell’Inferno e al canto XXV del Paradiso.

 

Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice Longo Editore.

L’ esilio di Dante nella letteratura moderna e contemporanea (Longo Editore, 2016)

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L’esilio di Dante nella letteratura moderna e contemporanea

a cura di Johannes Bartuschat

Ravenna, Longo Editore, 2016

Tra le vicende biografiche di Dante, ma anche tra i temi della sua poesia, l’esilio è certamente quello che ha più profondamente influenzato la cultura moderna e contemporanea.

I contributi del presente volume ripercorrono alcune tappe della fortuna del Dante-esule, sia in Europa sia Oltreoceano. Nell’Ottocento francese il poeta viene celebrato come una figura eroica, il quale, grazie alla sua sublime poesia, ha saputo affrontare la prova dell’esilio e denunciare i mali del suo tempo. Nel Nord America l’esilio di Dante diventa un simbolo in cui si rispecchia la condizione storica di quei poeti americani costretti all’espatrio, ma anche una condizione esistenziale e culturale, basata sulla nostalgia della “patria” perduta. La  cultura afro-americana vede nella figura del poeta un eroe della libertà; l’inferno dantesco diventa una metafora fondamentale dell’alienante realtà sociale della schiavitù e della segregazione. Nella poesia italiana del Novecento la condizione dell’esilio costituisce l’autentico fil rouge della ricerca di una nuova poetica che assume l’esilio come condizione intrinseca del poeta moderno; la parola poetica dell’esule diventa l’ultimo rifugio di una verità altrimenti inaccessibile. Negli altri paesi, il Novecento segna una fase nuova della lettura di Dante e del significato civile della sua poesia. Se l’Ottocento aveva sottolineato l’eroismo dell’esule e la fedeltà ai suoi ideali, il Novecento scopre in Dante una voce capace di raccontare e di dare corpo all’ingiustizia, all’oppressione e all’orrore della storia. Risulta emblematico il caso del poeta caraibico Derek Walcott; nella sua opera l’esilio diventa la metafora fondamentale per l’esperienza storica dei singoli individui, di un intero popolo: i neri d’Africa deportati e schiavizzati nel “Nuovo Mondo”.

Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice Longo Editore.

Calendario delle attività losannesi tra ottobre e dicembre 2016

Il calendario delle attività organizzate dalla Sezione d’italiano dell’Université de Lausanne durante il periodo autunnale è ricco d’iniziative di grande rilievo. Si comincia, a metà ottobre, con un convegno sulla critica letteraria nel Settecento, in cui si approfondiranno i rapporti tra gli studiosi italiani e quelli europei, i metodi ermeneutici e gli stili saggistici dell’epoca, la storia della ricezione e delle edizioni di opere risalenti ai secoli precedenti. Il 19 ottobre, invece, nell’ambito della XVI edizione della «Settimana della lingua italiana nel mondo», ci si concentrerà sul made in Italy, o meglio sulla vitalità e il prestigio mondiale di settori quali la moda e il design. Dopo una conferenza dedicata a un’altra eccellenza della cultura italiana, quella musicale e operistica, il tema verrà in qualche modo ripreso e ampliato dal convegno internazionale À l’italienne, in cui si cercherà di comprendere – attraverso un’analisi che affronta tanto la letteratura quanto il cinema e i media, la fotografia e la cucina come l’italianità prenda forma nell’immaginario contemporaneo. Si indagheranno le dinamiche con cui vengono create le diverse narrazioni identitarie, ma si descriverà anche la percezione che si ha all’estero di tali immagini del Paese (con particolare attenzione ai processi migratori). Infine, tra novembre e dicembre, sono previsti due incontri connessi alla figura di Primo Levi e, più in generale, alla complessa e problematica memoria della Shoah.

 

Giovedì 13 ottobre – Venerdì 14 ottobre

Anthropole 5196, 3185

Forme della critica letteraria nell’Italia del Settecento

Convegno internazionale

Locandina

Mercoledì 19 ottobre

Anthropole 2024, 15h15

Lorenzo Coveri (Università degli Studi di Genova)

Simona Finassi (editor in chief della rivista «Platform. Architecture and Design»)

L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design

Martedì 25 ottobre 

Anthropole 4144, 11h00

Daniele Baglioni (Università «Ca’ Foscari» – Venezia)

Forme della ripetizione nel Così fan tutte di Da Ponte

Giovedì 27 ottobre – Sabato 29 ottobre 

Anthropole 2120, 3185

«À l’italienne». Narrazioni dell’italianità dagli anni Ottanta a oggi

Convegno internazionale

Giovedì 24 novembre 

Internef 129, 10h15

Domenico Scarpa («Centro Internazionale di Studi Primo Levi» di Torino)

In altre lingue. Il primo tempo di Primo Levi

Giovedì 8 dicembre

Internef 129, 10h15

Incontro con la scrittrice Helena Janeczek

a cura di Niccolò Scaffai

Nona edizione del Dies Romanicus Turicensis: Call for papers

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Dies Romanicus Turicensis

(Metro-)Polis

La città nella Romània

15-16 giugno 2017

Call for Papers

L’istituto di Romanistica dell’Università di Zurigo organizza la nona edizione del Dies Romanicus Turicensis. Il convegno offre a giovani ricercatrici e ricercatori che si occupano di lingue romanze (sia in ambito letterario che linguistico) un’occasione di scambio scientifico a livello internazionale.

Durante gli ultimi decenni, in seno al movimento intellettuale dello spatial turn, in ambito scientifico si è dedicata sempre più attenzione alla categoria dello spazio, gradualmente emancipatasi da quella del tempo. La città è uno dei luoghi ricorrenti della riflessione linguistica e letteraria – si parta dall’esempio medievale della Matière de Rome per passare a La ciudad y los perros di Vargas Llosa, fino alle Città invisibili calviniane. L’accezione iniziale di Polis si è significativamente trasformata nel tempo: dalla caratterizzazione, nell’antichità classica, della cittadinanza, oggi la metropoli è piuttosto definita in virtù della sua estensione topografica. Tuttavia, la città metropolitana rappresenta molto di più di un immobile bacino geografico, e si lascia interpretare, come dimostra Lefebvre (La production de l’espace, 1974), anche come il prodotto di un preciso contesto socioculturale.

Lo scopo dell’incontro sarà illustrare come e in quale misura le metropoli incidano sulle lingue o sulle letterature romanze e quali prospettive offre uno studio della civiltà metropolitana da un punto di vista linguistico e letterario. Con l’accezione data da Hess-Lüttich (Metropolen als Ort der Begegnung und Isolation, 2011) si vuole approfondire l’ambiguo significato della metropoli. Verrà ritratta come un luogo utopico di apertura, dove il multilinguismo, la multiculturalità e l’innovazione conducono alla formazione dell’individuo e al produttivo incontro con l’altro? O apparirà piuttosto come una distopica struttura del potere che, – in contrasto con l’idillio pastorale – conduce all’alienazione dell’uomo, arrivando a simboleggiare il caos e l’angoscia dell’individuo? I temi dell’incontro saranno legati a queste rappresentazioni dicotomiche e alle diverse sfaccettature assunte dal concetto di metropoli nelle tappe fondamentali della cultura occidentale, dall’età antica e il Medioevo, all’Illuminismo e il Romanticismo, fino alla nostra contemporaneità.

 Argomenti di ricerca in ambito linguistico

• Sociolinguistica: studio delle varietà diatopiche, diafasiche, diastratiche e/o diamesiche negli ambienti urbani, così come la genesi o la differenziazione interna della lingua standard nella metropoli.

• Linguistica del contatto: descrizione ed analisi del multilinguismo e dei fenomeni ad esso connessi nello spazio urbano (ad esempio la commutazione di codice).

• Linguistica storica: l’influsso della metropoli sul mutamento linguistico.

• Linguistica interazionale e antropologica: studio di modelli linguistici e di strutture conversazionali nel contesto urbano.

Argomenti di ricerca in letteratura e negli studi culturali

• La metropoli – sia reale che immaginaria – come tema, metafora o motivo nei testi letterari, dall’iconografia nei manoscritti medievali fino alla cosiddetta “poesia urbana” (cf. Seitz, Um uns die Stadt: eine Anthologie neuer Großstadtdichtung,

1931).

• Analisi delle figure letterarie che si definiscono in base al contesto urbano (ad esempio i flâneur, i bohémien, gli outsiders, ecc.) così come il rapporto – problematico sin da Platone – dell’artista con l’ambiente metropolitano.

• Conseguenze della metropoli sui processi di scrittura letteraria: la genesi di nuovi sistemi comunicativi o di nuovi generi letterari, come i romanzi a più mani, i blog letterari, le poesie digitali, ecc.

• Riflessioni sul prodotto letterario come una sorta di “controdiscorso” rispetto ad un sistema metropolitano storicamente fondato sul neoliberismo.

Le proposte vanno inviate in forma di abstract anonimo (titolo, riassunto di massimo 2’000 caratteri e bibliografia) entro il 29 gennaio 2017 al seguente indirizzo: diesrom@rom.uzh.ch.

Nell’e-mail di accompagnamento si prega di indicare nome, affiliazione dell’autrice/dell’autore e titolo dell’abstract.

Sono previsti interventi di venti minuti seguiti da dieci minuti di discussione in plenum. I contributi devono essere originali e inediti. È prevista la pubblicazione dei contributi qualitativamente convincenti.

Comitato organizzatore

Carlota de Benito Moreno, Camilla Bernardasci, Laura Endress, Valeria Iaconis, Andrea Jud, André Masseno e Gina Maria Schneider

Ciclo autunnale di conferenze “L’Italia e la musica” all’Università di Ginevra

 

 

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Primo incontro:

Giovedì, 20 ottobre 2016La lingua più musicale del mondo – incontro con Leonardo García Alarcón.

Un direttore d’orchestra, che all’inizio del 2017 condurrà “Il Giasone” di Francesco Cavalli al Grand Théâtre de Genève, ci spiega in che modo l’italiano ha dominato per secoli il mondo dell’opera.

Secondo incontro:

Mercoledì, 16 novembre 2016: Ma cosa vuoi che sia una canzone – incontro con Giuseppe Antonelli.

Un linguista, che è anche un brillante conduttore radiofonico, ci mostra come funzionano i testi delle canzoni italiane più popolari degli ultimi cinaquant’anni.

Terzo incontro:

Giovedì, 1 dicembre 2016: Se io avessi previsto tutto questo – incontro con Francesco Guccini.

Uno dei più celebri cantautori italiani del Novecento ci racconta come è diventato scrittore.

 

Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito web: https://www.unige.ch/lettres/roman/italien/actualites/litalia-e-la-musica/

A Companion to Vittoria Colonna (Brill, 2016)

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Abigail Brundin, Tatiana Crivelli e Maria Serena Sapegno (a cura di), A Companion to Vittoria Colonna, Leiden, Brill, 2016. [ISBN 9789004310735]

Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice Brill 

Borsa di dottorato (60%)

Dal 1° ottobre 2016 al 30 settembre 2019, presso la cattedra di Linguistica romanza – linguistica storica italiana dell’Università di Zurigo, opererà un dottorando nell’ambito del progetto ‘AIS, reloaded’.

Mansioni e durata del contratto: al collaboratore si richiederà di lavorare nell’ambito del progetto ‘AIS, reloaded’, che prevede 1) digitalizzazione in forma interrogabile di parte dell’AIS (Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz); 2) una campagna di inchieste sul campo nella Svizzera italiana (inclusa la trascrizione e digitalizzazione dei materiali registrati); 3) tesi di dottorato su un tema originale, concordato con i responsabili del progetto; 4) partecipazione alle attività di disseminazione dei risultati scientifici (articoli, partecipazione a convegni, organizzazione di un convegno), in collaborazione con gli altri membri del progetto.

Il candidato/a lavorerà sotto la supervisione dei responsabili del progetto (proff. Loporcaro e Schmid) e di un postdoc. Parte delle mansioni saranno condivise con un altro dottorando, che si occuperà della raccolta dei dati retoromanzi.

Il progetto gode di un finanziamento triennale del Fondo Nazionale Svizzero.

Il progetto è connesso all’UFSP “Sprache und Raum” (http://www.spur.uzh.ch/index_en.html), un programma di ricerca interdisciplinare attivo presso l’Università di Zurigo, in seno al quale si indaga – fra l’altro – la tematica della distribuzione areale dei tratti linguistici, tematica alla quale la realizzazione degli atlanti linguistici ha fornito il primo input empirico.

Competenze richieste: il/la candidato/-a ideale ha un titolo di laurea magistrale in linguistica e assomma competenze in linguistica generale e dialettologia italiana. Verranno valutate positivamente precedenti esperienze di indagine sul campo, specialmente nell’area dei dialetti lombardi e ticinesi. Oltre alla propensione al lavoro scientifico, sono richieste capacità organizzativa e buona conoscenza della lingua inglese. Per l’inserimento nel contesto scientifico all’Università di Zurigo, la conoscenza del tedesco (o la disponibilità ad impararlo) è parimenti desiderabile.

Salario: La retribuzione del posto (al 60%) sarà conforme alle direttive cantonali e alle tabelle salariali dell’Università di Zurigo, consultabili al sito http://www.pa.zh.ch/internet/finanzdirektion/personalamt/de/anstellungsbedingungen/lohn_leistungen/lohnsystem.html (dove sono indicate cifre lorde corrispondenti ad un impiego al 100%).

Gli interessati dovranno inviare la loro candidatura all’indirizzo renatarita.bernasconi@rom.uzh.ch entro il 10 luglio 2016. Oltre al proprio CV, si allegheranno:

– il certificato di laurea e degli esami sostenuti;

– una versione elettronica della propria tesi di laurea e di eventuali pubblicazioni scientifiche;

– una lettera di motivazione della propria candidatura;

– il nome e l’indirizzo e-mail di un referente accademico (ad es. relatore di tesi).

I candidati con i curricula ritenuti più adatti saranno invitati a sostenere un colloquio orale che si terrà entro il 20 agosto 2016. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Dr. Diego Pescarini (diego.pescarini@gmail.ch).

Convegno internazionale: La letteratura italiana della Shoah, 10 e 11 maggio 2016

Convegno internazionale di studi sulla memoria italiana della deportazione. All’evento, organizzato dalla Cattedra di Letteratura italiana (Prof.ssa Dr. Crivelli) in collaborazione con la Cattedra di Linguistica italiana (Prof. Dr. La Fauci), parteciperanno importanti specialisti/e della materia.

Per il programma del convegno si prega di cliccare qui

Posto di dottorato e di postdottorato per progetto FNS

L’Università di Zurigo (UZH), Facoltà di Lettere e Filosofia (Philosophische Fakultät), Istituto di Lingue e letterature romanze (Romanisches Seminar), Cattedra di Letteratura Italiana (Prof. Dr. T. Crivelli)

mette a concorso

  • 1 posto di dottorato in Letteratura italiana
  • 1 posto di postdottorato in Letteratura italiana

con inizio il 1 settembre 2016 per una durata di 3 anni.

Per informazioni si prega di cliccare qui

Convegno: La Shoah in Italia: call for papers

 

 

Call for papers

Convegno internazionale sulla letteratura italiana della Shoah Università di Zurigo (Svizzera), 10 e 11 maggio 2016

Il 10 e l’11 maggio 2016 si terrà, presso l’Università di Zurigo, un convegno internazionale dedicato alla letteratura italiana della Shoah a cui parteciperanno alcuni tra i migliori specialisti e specialiste della materia. Il call for papers si rivolge in particolare alle giovani ricercatrici e ai giovani ricercatori (livello di dottorato o post-dottorato) che si occupano di letteratura concentrazionaria italiana, in prospettiva sia letteraria che linguistica (Primo Levi, Liana Millu, Edith Bruck, Giuliana Tedeschi, Schlomo Venezia, ecc.).

Al di là delle occasioni celebrative, il Convegno si propone di esplorare il tema della deportazione italiana in un’ottica il più possibile inclusiva, che permetta di offrire una lettura critica dell’insieme delle testimonianze della letteratura concentrazionaria, a firma maschile e femminile. Saranno pertanto accettati contributi che adottino prospettive metodologiche diverse (dai gender studies all’analisi testuale fino agli approcci linguistici, senza escludere i cultural studies e le riflessioni teoriche) purché i testi di riferimento si attengano al corpus italiano della Shoah. Sono inoltre possibili aperture interdisciplinari, per esempio nell’ambito cinematografico e documentaristico, a condizione che venga mantenuto il focus sull’universo concentrazionario.

Le proposte – che, anche in vista di una successiva pubblicazione degli atti, devono essere originali e innovative (ossia non devono essere tratte da articoli già pubblicati o in via di pubblicazione e devono sforzarsi di portare nuova linfa alla ricerca sul tema) – dovranno essere inviate entro il 28 marzo 2016 all’indirizzo: sibilla.destefani@uzh.ch

L’abstract sarà composto di ca. 300 parole e accompagnato da un breve profilo biobibliografico del/della proponente (escluso dal conteggio delle 300 parole).

Il comitato organizzativo s’incaricherà di valutare le proposte pervenute e di comunicarne l’accettazione entro il 5 aprile 2016. Le persone selezionate saranno ospitate a Zurigo a spese dell’UZH (viaggio e pernottamento).

Lingue accettate: lingue della Confederazione Svizzera e inglese

Data del convegno: 10-11 maggio 2016

Luogo: Università di Zurigo, Svizzera

Enti organizzatori: Cattedra di Letteratura italiana (Prof. Dr. T. Crivelli) e Cattedra di Linguistica italiana (Prof. Dr. N. La Fauci) dell’Università di Zurigo

Per ulteriori informazioni: www.lashoahinitalia.ch