Lezione del Prof. Emiliano Ricciardi “Tasso e la musica del tardo rinascimento e del primo barocco”

Data: mercoledì, 06 ottobre 2021
Orario: 10:15 – 11:45
Luogo: online su Zoom aperta al pubblico interessato – ID riunione: 644 5905 8179 – Passcode: 586897
Organizza: Cattedra di letteratura italiana Unibe (Prof. Dr. Giovanna Cordibella)
Per informazioni aggiornate: https://www.italiano.unibe.ch

 

Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica Convegno internazionale Universität Bern, 3 dicembre 2021 – Call for papers

Organizzatrici: Erminia Ardissino (Università di Torino), Giovanna Cordibella (Università di Berna)

Il convegno intende esplorare come l’opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni, nella temperie religiosa del Rinascimento europeo e nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se da un lato, alla fine del XV secolo, a Firenze, il poeta era a torto considerato il traduttore dei sette salmi penitenziali e l’autore di un Credo, testi pubblicati con successo e con varie ristampe, nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. In tal senso emblematico è il Catalogus testium veritatis (1556), compilato dal teologo luterano Flacio Illirico, dove Dante è annoverato tra gli antecedenti di una critica al papato precorritrice delle idee riformate. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa, a soli tre anni dalla stampa del Catalogus, usciva nel cuore della Svizzera protestante l’editio princeps del De Monarchia. Il convegno si propone di esplorare l’uso di questo trattato politico e dell’opera dantesca non solo nelle controversie confessionali, bensì anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.

Incoraggiamo particolarmente la partecipazione di studiose/i che lavorino sulla ricezione e interpretazione di Dante nello spazio culturale non italiano, in stati coinvolti nella Riforma. Sono graditi interventi che affrontino queste possibili – ma non esclusive – prospettive di indagine:

  • la traduzione delle opere di Dante, le loro strategie e vicende editoriali nella cultura europea del Cinquecento;
  • la manipolazione, l’uso politico e/o religioso degli scritti danteschi nei conflitti religiosi in Italia e in Europa ai fini di supportare o attaccare le varie identità confessionali;
  • il dialogo con le opere di Dante nei testi letterari eterodossi (italiani e non);
  • l’uso del Monarchia e dell’opera dantesca nel processo di fondazione di una nuova scienza politica.

Proposte di intervento, accompagnate da titolo, abstract (max 300 parole) e un curriculum vitae devono essere inviate entro il 20 giugno 2021 agli indirizzi erminia.ardissino@unito.it e giovanna.cordibella@rom.unibe.ch. Una decisione riguardo alle proposte verrà comunicata entro il 15 luglio via e-mail. Le lingue di lavoro del convegno saranno l’italiano, l’inglese e il tedesco. L’abstract può essere inviato in una di queste lingue.

Stiamo pianificando lo svolgimento del convegno in presenza. Tuttavia, qualora le condizioni epidemiologiche non lo permettano, ci si riserva la possibilità di svolgere il convengo on-line. Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico dell’organizzazione. È prevista la pubblicazione degli atti.

“Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi

Convegno internazionaleOnline

Il convegno internazionale “Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi vuole sollecitare una riflessione critica sui personaggi che popolano l’opera di Primo Levi, sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, sul loro statuto ontologico all’interno del mondo possibile dell’universo letterario, sulla relazione e sull’eventuale scarto tra dimensione finzionale e vicenda storica; e ancora, sulla ricorrenza di alcuni personaggi chiave in opere e generi differenti, sui prestiti da altri autori e da altri personaggi, sul dialogo che intrattengono con il lettore. Ciascun intervento proporrà l’analisi e la lettura critica di un personaggio, antropomorfo o zoomorfo, senza distinzione di genere (prosa, poesia, narrativa, saggistica, memorialistica, fantascienza). L’indagine potrà abbracciare uno o più testi dell’opera di Levi, e potrà avere carattere sia sincronico che diacronico, potrà prendere in esame le relazioni con altri personaggi, principali o secondari, eventuali rapporti duali e appartenenze a gruppi. 

Data: i quattro venerdì di maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 18:30 (7 maggio, 14 maggio, 21 maggio, 28 maggio).
Luogo / Aula: online (Zoom/Youtube). Iscrizione alle sedute ZoomLink per assistere alle dirette Youtube
Orario: Dalle 16:00 alle 18:30 (Programma)
Organizza/no: Università di Berna, Cattedra di letteratura italiana (Dr. Martina Mengoni, Prof. Dr. Giovanna Cordibella)
Per informazioni: Dr. Martina Mengoni

Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive

  • Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive, a cura di Giovanna Cordibella, Annetta Ganzoni, Alessandro Moro, Novara, Interlinea, 2020.
  • pagine:  372
  • ISBN:      9788868573393
  • Scheda del libro sul sito web dell’Editore

Giovanni Orelli (1928-2016) è stato tra le più versatili e rilevanti voci del panorama letterario contemporaneo. Le categorie del “gioco” e dell’“impegno” rappresentano due dimensioni che Orelli ha saputo attraversare costantemente e declinare in molteplici e imprevedibili forme, fino a renderle aspetti fondanti della sua scrittura e della sua postura intellettuale.
Allo studio della poliedrica opera orelliana – dalla narrativa alle raccolte poetiche in lingua e in dialetto, dai radiodrammi agli scritti critici e giornali­stici – è dedicato questo volume Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive che raccoglie gli Atti del convegno svoltosi nel dicembre 2018 a Berna. Si trovano qui, nell’ordine, i saggi di Niccolò Scaffai, Fabio Soldini, Rossana Dedola, Carlo Tirinanzi De Medici, Daniel Rothenbühler, Massimo Migliorati, Jean-Jacques Marchand, Massimo Natale, Uberto Motta, Guido Pedrojetta, Giovanna Cordibella, Pietro Montorfani, Paolo Di Stefano, Annetta Ganzoni, Daniele Cuffaro, Pietro De Marchi, Jamie Richards, Maja Pflug e Renato Weber, così come gli omaggi e le testimonianze di scrittrici e scrittori che hanno intrattenuto con Orelli un dialogo fecondo: Donata Berra, Pietro De Marchi, Anna Felder, Alessandro Martini, Alberto Nessi, Fabio Pusterla e Antonio Rossi.
Il volume accoglie inoltre un intervento inedito di Vittorio Sereni: Orelli e la necessità di scrivere (1966).

Martina Mengoni, “I sommersi e i salvati” di Primo Levi. Storia di un libro

IL LIBRO

I sommersi e i salvati è l’ultimo libro scritto e pubblicato da Primo Levi. Percepito a lungo dalla critica come un libro-testamento, ha avuto in realtà una lunga genesi, che attraversa quasi trent’anni della vita dello scrittore. È dal 1959, quando riceve la notizia che Se questo è un uomo sarà tradotto in Germania, che Levi inizia a interrogarsi nuovamente sulla sua esperienza ad Auschwitz: dialogando innanzitutto con il suo traduttore Heinz Riedt, poi entrando in corrispondenza con i suoi lettori tedeschi e infine, a partire dagli anni Settanta, attraverso vivaci incontri nelle scuole. Alle origini dei Sommersi e i salvati ci sono dunque una traduzione in tedesco e il progetto, poi accantonato, di tradurre in italiano e commentare le lettere ricevute dalla Germania. La scrittura del libro si intreccia inoltre con le traduzioni di cui Levi si fa promotore in Italia, e si alimenta delle poesie e dei romanzi (tedeschi e non solo) che legge fin da ragazzo, da Heine a Morgenstern, da Mann a Döblin. Per far emergere pienamente il significato dei Sommersi e i salvati si devono dunque recuperare decine di libri e centinaia di lettere, in quattro lingue diverse, e incontrare personaggi storici e romanzeschi, classi di studenti e vecchi reduci, vittime e carnefici. Bisogna sovrapporre la biografia di Levi a interi decenni di storia d’Italia e d’Europa, dove l’infinitamente grande – l’elaborazione del passato e le sue proiezioni sul presente – incrocia l’infinitamente piccolo: come nel caso del giovane soldato delle SS che, in punto di morte, chiede il perdono di un prigioniero ebreo. E dunque, si è corso il rischio di scrivere un libro intero per raccontare la nascita di un altro.

L’AUTRICE

Martina Mengoni (Pontedera, 1985) è Assistente all’Istituto di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Berna e collabora con il Centro Studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato vari saggi su Levi tra cui Primo Levi e i tedeschi (Einaudi, 2017).

Nel mondo di Alice (Ceresa). Scrittura – pensiero – differenza. Giornata di studio (online), venerdì 30 ottobre 2020.

A causa dell’emergenza Covid-19 la giornata di studio si terrà in forma digitale, tramite la piattaforma Zoom. È richiesta l’iscrizione entro il 26.10.2020 al seguente link https://tinyurl.com/aliceceresa

Alice Ceresa (1923–2001), scrittrice e traduttrice di origine ticinese ma vissuta a Roma per buona parte della sua esistenza, si è affermata nel 1967 con il romanzo sperimentale La figlia prodiga (Premio Viareggio, Opera prima) che fu accolto con plauso nel panorama culturale italiano. Distinguendosi per l’originalità del suo stile, Ceresa ha esplorato nella sua scrittura i vari territori della condizione femminile, pubblicando – accanto a traduzioni e scritti sparsi – soltanto una seconda opera narrativa in volume (Bambine, 1990) elasciando molti inediti.

La giornata di studio si offre come occasione per approfondire l’opera e l’attività di Alice Ceresa da diverse prospettive, tenendo conto delle sue varie implicazioni letterarie, ideologiche e socio-culturali. Chiude la giornata l’incontro con la scrittrice italo-romanda Silvia Ricci Lempen dedicato al tema Alice Ceresa, la scrittura e il punto di vista femminista.

Data: i quattro venerdì di maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 18:30 (7 maggio, 14 maggio, 21 maggio, 28 maggio).
Luogo / Aula: online (Zoom/Youtube). Iscrizione alle sedute ZoomLink per assistere alle dirette Youtube
Orario: Dalle 16:00 alle 18:30 (Programma)
Organizza/no: Università di Berna, Cattedra di letteratura italiana (Dr. Martina Mengoni, Prof. Dr. Giovanna Cordibella)
Per informazioni: Dr. Martina Mengoni

Bando di concorso: Cattedra di Linguistica italiana Universität Bern

100% cattedra open rank. Deadline 30 novembre 2020.

Vai al bando di concorso

Proroga Call for papers -Linguisti in contatto 3. Ricerche di linguistica italiana in Svizzera e sulla Svizzera Convegno dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana (OLSI) Bellinzona, 19 – 21 novembre 2020

NB: l’invio delle proposte di contributo è stato prorogato al 28 giugno 2020.

Il convegno si propone di riprendere la modalità delle edizioni precedenti, con l’obiettivo di dare la possibilità a studiosi, ricercatori e dottorandi che operano nelle università o in istituti di ricerca svizzeri di far conoscere il proprio lavoro e di condividere idee ed esperienze nel campo della ricerca in linguistica italiana. Inoltre, ripetendo l’esperienza fatta nell’ultima manifestazione di “Linguisti in contatto”, il convegno è aperto anche a relazioni che abbiano come tema la situazione linguistica dell’italiano in Svizzera da parte di studiosi non attivi in Svizzera.

In questa terza edizione, accanto a questi due interessi centrali, si è voluto dedicare un’attenzione particolare alla tematica delle ricerche statistiche su temi linguistici, alla luce soprattutto dell’incidenza che esse hanno o possono avere sulle politiche linguistiche relative alle lingue minoritarie. A questo tema sarà dedicata una tavola rotonda.

Saremo quindi lieti di ricevere proposte di contributi da ricercatori:
– attivi in Svizzera su temi vari di linguistica italiana;
– attivi fuori dalla Svizzera su temi relativi alla (socio)linguistica dell’italiano in Svizzera, anche in forma comparativa con altre lingue e/o realtà linguistiche nazionali.

Presentazione dei contributi

Ogni relatore avrà a disposizione 20 minuti per la presentazione e 10 minuti per la discussione.

Lingua del convegno

La lingua ufficiale del convegno è l’italiano. La tavola rotonda sarà in italiano e francese.

Atti del convegno

Al convegno seguirà la pubblicazione degli Atti a cura dell’OLSI.

Organizzazione

Laura Baranzini, Matteo Casoni, Sabine Christopher

Contatto
e-mail: decs-olsi@ti.ch – Tel. +41 91 814.15.10

Sito del convegno: www.ti.ch/olsi-convegno

Invio delle proposte di contributo
Le proposte di contributo sono da inviare entro il 28 giugno 2020 in forma di riassunto, lunghezza massima 4000 caratteri, spazi inclusi, con l’indicazione del proprio nome, indirizzo e affiliazione, al seguente indirizzo di posta elettronica: decs-olsi@ti.ch

Partecipanti alla tavola rotonda

Gaetano Berruto (Università di Torino)
Renata Coray (Università di Friborgo, Istituto di plurilinguismo) Gabriele Iannàccaro (Università degli studi di Milano Bicocca) Fiona Müller (Ufficio federale di statistica)
Myriam Schleiss (Ufficio federale della cultura)

Comitato scientifico

Bruno Moretti (Università di Berna e OLSI)
Raphael Berthele (Università di Friborgo, Istituto di plurilinguismo) Silvia Dal Negro (Libera Università di Bolzano/Bozen)
Andrea Rocci (Università della Svizzera italiana)
Elena Maria Pandolfi (Divisione della cultura e degli studi universitari) Laura Baranzini (OLSI, Università della Svizzera italiana)
Matteo Casoni (OLSI)
Sabine Christopher (OLSI)


Presentazione del volume: Enrico Filippini a trent’anni dalla morte (Mimesis, 2019)

Biblioteca cantonale Bellinzona – Martedì 18 febbraio 2020, ore 18:30

Il volume Enrico Filippini a trent’anni dalla morte. Scrittura, giornalismo, politica culturale nell’Italia del secondo Novecento (Sesto S. Giovanni, Mimesis Edizioni, 2019), a cura di Massimo Danzi e Marino Fuchs, presenta un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Filippini (Cevio 1932 – Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale. 

I dodici contributi, frutto del convegno tenutosi a Locarno nel 2018 per i trent’anni dalla scomparsa, esplorano gli esordi in Ticino, l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia, il lavoro nell’editoria, la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana attraverso le traduzioni di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno note, e qui per la prima volta approfondite, sono le relazioni con la Francia, la Spagna e l’America latina. 

Documenti e testimonianze inedite chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica a «la Repubblica», articoli che come pochi altri hanno saputo raccontare la «cultura della crisi» e il «moderno». 

Interverranno:

Mario Andreose, presidente della casa editrice La nave di Teseo e collaboratore di «Domenica» de «il Sole 24 ORE»;

Massimo Danzi, professore ordinario presso l’Università di Ginevra e Marino Fuchs, assistente avanzato presso l’Università di Berna, curatori del volume.

Modererà la serata Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.

EDITING Leopardi – 13 febbraio 2020 – Università di Berna

EDITING LEOPARDI – Workshop a cura di Giovanna Cordibella (Università di Berna) e Massimo Natale (Università di Verona)


Università di Berna, 13 febbraio 2020 – Hauptgebäude, Kuppelraum Hochschulstrasse 4 – 3012 Bern

Presiede Tatiana Crivelli (Università di Zurigo)
9:00 – 9:15       Apertura dei lavori – Giovanna Cordibella e Massimo Natale
9:15 – 9:45     Christian Genetelli (Università di Friburgo) :
                        Intorno alle lettere, tra manoscritti e stampe
9:45 – 10:15     Alessandro Pancheri (Università di Chieti-Pescara)
L’elaborazione del testo delle Operette morali nell’autografo napoletano: tante domande e qualche risposta
10:15 – 10:45   Discussione

10:45 – 11:00   Pausa

Presiede Patrizia Landi (IULM)
11:00 – 11:30   Silvia Stoyanova (Austrian Centre for Digital Humanities, Vienna): Modelling a digital editing environment for Leopardi’s Zibaldone
11:30 – 12:00    Franco D’Intino (Università di Roma, La Sapienza):
                        L’altro mestiere. Leopardi volgarizzatore
12:00 –12:30    Discussione
12:30               Pranzo

Presiede Massimo Natale (Università di Verona)


14:00 – 14:30   Roberta Priore (Università di Bologna):
                        L’«Infinito» al microscopio. Dall’imaging al 3D
14:30 – 15:00   Lucia Abate (Università di Roma, La Sapienza):
                        Le tracce del possibile. I disegni letterari di Giacomo Leopardi
15:00 – 15:30   Discussione
15:30 – 15:45   Pausa
15:45 – 16:15   Valerio Camarotto (Università di Roma, La Sapienza):
Volgarizzamenti di Leopardi dimenticati: Frontone e Dionigi di Alicarnasso (1816-17)
16:15 – 16:45   Giovanna Cordibella (Università di Berna):
Per un’edizione critica dei volgarizzamenti in versi: note e questioni
16:45 – 17:30   Discussione e chiusura dei lavori