Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica

A cura di: Ardissino Erminia, Cordibella Giovanna

Concentrandosi sull’interazione dell’opera di Dante con il pensiero (e le turbolenze) politiche e religiose del Rinascimento europeo, e considerando pubblicazioni provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra, il volume mostra come l’opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se alla fine del XV secolo, in un momento in cui Dante era già ben noto, la stampa aveva valorizzato erroneamente il poeta come traduttore dei sette salmi penitenziali e autore di un Credo, pubblicati con successo e con varie ristampe, appare evidente che di quest’autore si potesse varare ciò che meglio rispondeva alle richieste del mercato editoriale e agli interessi dei lettori. Non è un caso, quindi, che nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa l’uso dell’opera dantesca, in particolare del trattato politico, si presenta come decisiva nelle controversie confessionali, quindi anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.

Al sito dell’editore

La traduzione letteraria in Svizzera con workshop “Tradurre Ceresa” (Unibe – ASL) – Mercoledì 12 giugno 2024

Il plurilinguismo in Svizzera si esprime anche attraverso l’importanza che da sempre ricoprono la teoria e la pratica della traduzione nel panorama culturale nazionale. Dalle sfide della digitalizzazione e dell’informatica alle riflessioni teoriche sulla mediazione culturale che ogni atto di traduzione comporta, fino alle questioni pragmatiche del contesto editoriale, sono molte le questioni in gioco e chiara è la necessità di riflettere sulle nuove direzioni per chi si occupa di traduzione. In quest’ottica, la giornata promossa dall’Archivio svizzero di letteratura (ASL) e dall’Università di Berna, con il sostegno del Forum per l’italiano in Svizzera, intende essere un momento di approfondimento e condivisione per studiose e studiosi che hanno a vario titolo a che fare con la traduzione letteraria. Marie Glassl e Allison Grimaldi Donahue guideranno inoltre le partecipanti e i partecipanti in un workshop di traduzione di passi dell’opera di Alice Ceresa, scrittrice nata a Basilea e tra le voci italofone più importanti della Svizzera: sarà così possibile riflettere sulle modalità di traduzione di una lingua letteraria che richiede coraggiose scelte di campo.

CICIL: Un ponte tra studi di italianistica e mondo del lavoro

Ciclo di Conferenze Italianiste/i nel Mondo del Lavoro (CICIL)

L’Istituto di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Berna è entusiasta di annunciare il lancio del Ciclo di Conferenze Italianiste/i nel Mondo del Lavoro (CICIL), un’iniziativa unica nel suo genere che mira a esplorare e valorizzare il ruolo degli studi italianistici nel contesto lavorativo contemporaneo.

Perché CICIL?

In un’epoca in cui le prospettive professionali e le applicazioni pratiche dei percorsi di studio sono sempre più al centro del dibattito accademico e professionale, CICIL si propone di dimostrare l’ampio spettro di opportunità disponibili per coloro che scelgono la passione per l’italianistica come punto di partenza per la loro carriera.

Attraverso incontri con professionisti del settore che hanno trasformato il loro amore per l’italiano in carriere di successo, vogliamo offrire non solo ispirazione ma anche orientamento concreto agli studenti e ai laureati in italianistica, mostrando come le competenze acquisite possano trovare applicazione in vari ambiti lavorativi.

Il Programma

Il CICIL si articola in una serie di conferenze previste per il semestre primaverile 2024, ognuna delle quali vedrà la partecipazione di un relatore di spicco che condividerà il proprio percorso professionale, da laureati in italianistica a leader nel loro campo.

Ore 18:15, Unitobler aula F 021

  • 12 marzo 2024: Alessandro Speciale, Giornalista Capo Ufficio presso Bloomberg Svizzera, aprirà il ciclo con un’intervista focalizzata sul suo ruolo nel mondo dell’editoria e dell’informazione.
  • 26 marzo 2024: Etna Krakenberger, responsabile dei servizi centrali per l’insegnamento e per la didattica digitale presso l’Università di Berna, esplorerà le sfide e le opportunità dell’educazione digitale.
  • 23 aprile 2024: Francesca Donin, ricercatrice e senior acquisitions editor, condividerà le sue esperienze nel settore editoriale e accademico.
  • 1 maggio 2024: Maria Luisa Minelli, promotrice culturale e presidente del Comitato di Friburgo della Società Dante Alighieri, parlerà dell’importanza della promozione culturale e linguistica.
  • 28 maggio 2024: Barbara Aeschlimann, Direttrice della Zürcher Gesellschaft für Personalmanagement, discuterà l’importanza delle competenze umanistiche nel management delle risorse umane.

Un’opportunità per tutti

Invitiamo docenti, ricercatori, studenti e tutti gli appassionati di italianistica a partecipare a questo importante dialogo tra accademia e mondo del lavoro. CICIL non è solo un’occasione di apprendimento ma rappresenta anche un’importante vetrina per promuovere l’italianistica come disciplina dinamica e versatile, capace di offrire contributi significativi alla società e al mercato del lavoro.

Per maggiori informazioni e dettagli sull’intero programma, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.italiano.unibe.ch.

Convegno internazionale “IL GRUPPO 63 E LE ARTI”, 16-17 novembre 2023, Università di Berna

Il 16 e il 17 novembre 2023 si terrà presso l’Università di Berna il Convegno internazionale Il Gruppo 63 e le arti. A sessant’anni dalla nascita del Gruppo 63, l’iniziativa intende costituire un’occasione di riflessione critica sul fecondo dialogo interartistico, intermediale e interdisciplinare sviluppato da autrici e autori della Neoavanguardia.

Il convegno si svolgerà in presenza, su due giornate. Il programma completo può essere scaricato qui:

Data: giovedì 16 novembre 2023, venerdì 17 novembre 2023
Luogo: Hauptgebäude, Kuppelraum, (aula n. 501, 5° piano) Hochschulstrasse 4, CH-3012 Bern
Organizza: Dr. Marino Fuchs, Alessandro Moro
sito: www.italiano.unibe.ch

Ceresa la prodiga. Giornata di studi alla Biblioteca nazionale svizzera, venerdì 6 ottobre 2023

A cento anni dalla nascita di Alice Ceresa (1923-2023) le Cattedre di italianistica delle Università di Zurigo e di Berna e l’Archivio svizzero di letteratura (ASL) organizzano una giornata di studi in cui si intende fare il punto sullo stato della ricerca attorno all’opera dell’autrice e aprire a nuove direttive di indagine. Ceresa esordisce sulla scena letteraria italiana con La figlia prodiga (1967), romanzo sperimentale divenuto un libro cult del femminismo italiano. In seguito, sempre distinguendosi per l’originalità del suo stile, continua a esplorare da varie angolazioni il tema della condizione della donna e le questioni di genere, con uno sguardo acutamente ironico e ancora straordinariamente affine alle sensibilità e alle rivendicazioni delle nuove generazioni. L’opera edita di Ceresa conta poi, oltre al romanzo Bambine (1990), vari racconti, traduzioni, articoli e interventi, ma molti materiali inediti sono conservati presso l’ASL. Da questi è stata tratta l’opera postuma Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile (2007 e 2020).

L’incontro si articolerà secondo le tappe virtuali della parabola reinterpretata da Ceresa nel suo romanzo d’esordio. Si esploreranno gli ambiti letterari, artistici e intellettuali con cui l’opera dell’autrice può essere messa in relazione (le scritture di donne del canone europeo e italiano, la neoavanguardia, lo sperimentalismo francese, la cultura LGBTQI+); giovani studiose e studiosi presenteranno ricerche di dottorato; verranno illus- trati attuali progetti di traduzione e di edizione e, infine, si darà spazio a una lettura pubblica di brani dell’opera dell’autrice.

 Convegno “La migrazione italiana in Svizzera nella storia” – Università di Berna – 19/20 ottobre 2023

L’Istituto di Lingua e Letteratura italiana dell’Università di Berna ha il piacere di invitarvi al convegno “La migrazione italiana in Svizzera nella storia”

Data: 19-20 ottobre 2023

Luogo: Universität Bern, Hauptgebäude,Kuppelraum, Hochschulstrasse 4, CH-3012 Bern 

Organizzazione: Silvia Natale & Aline Kunz 

Maggiori informazioni: pdf programma del convegno.

È gradito segnalare la propria partecipazione a sylvia.scheidegger@unibe.ch

L’italiano e la Riforma. Letterature, lingue, traduzioni

Convegno internazionale, 16-17 febbraio 2023
Università di Berna
Hauptgebäude, Kuppelraum, Hochschulstrasse 4, CH-3012 Bern

Programma

Giovedì 16 febbraio 2023

  • 9:00-9:30 – Saluti e apertura dei lavori – Giovanna Cordibella e Lorenzo Tomasin
  • 9:30-10:15 – Daniela Solfaroli Camillocci (Università di Ginevra) – «Quasi diluviavano i frati e preti d’Italia in Genevra». Diaspora religiosa e rifugio negli scritti storici di Gregorio Leti
  • 10:15-11:00 – Emidio Campi (Università di Zurigo) – Bernardino Ochino, «Il Catechisimo, overo institutione christiana» (1561)
  • 11:00-11:15 – Pausa
  • 11:15-12:00  – Edoardo Barbieri (Università Cattolica del Sacro cuore, Milano) – La «Revelatione di san Giovanni» nella interpretazione di Antonio Brucioli
  • 12:00- 12:45  – Discussione
  • 14:30-15:15 Giovanna Cordibella (Università di Berna) Nuove indagini intorno al «Trattato del battesimo e della santa cena» di Camillo Renato
  • 15:15-16:00 Paolo Procaccioli (Professore emerito, Università della Tuscia) Erasmo nel giardino di Marcolini
  • 16:00-16:15 Pausa
  • 16.15-17:00 Stefano Villani (Università del Maryland) Una traduzione manoscritta del «Book of Common Prayer» conservata alla British Library
  • 17:00-17:45 Discussione

Venerdì 17 febbraio 2023

  • 9:00-9:45 – Enrico Garavelli (Università di Helsinki) Lodovico Castelvetro volgarizzatore della Riforma? A proposito di alcune recenti proposte di attribuzione
  • 9:45-10:30 – Chiara Lastraioli (Università di Tours) Caen, febbraio 1593: tradurre le biografie dei riformatori per le comunità italofone
  • 10:30-10:45 – Pausa
  • 10:45-11:30 – Stefania Salvadori (Accademia delle scienze di Göttingen) Dal «Libretto volgare» al «Libro de la emendatione». Aspetti linguistici, sociali e teologici delle prime traduzioni di Lutero in Italia
  • 11:30-12:15 – Discussione
  • 14:00-14:45 – Franco Pierno (Università di Toronto) Sulla lingua di Pier Paolo Vergerio il Giovane. Strategie linguistiche della polemica
  • 14:45-15:30 – Annette Gerstenberg (Università di Potsdam) La presa di posizione in testi religiosi e le loro traduzioni: analisi all’esempio di Ochino (e oltre) nell’ottica dello stance taking
  • 15:30-15:45 – Pausa
  • 15.45-16:30 – Federico Zuliani (Università di Torino) Tra oralità e scrittura, tra uso e riuso: prediche a stampa e manoscritte per le chiese riformate italofone dei Grigioni (c. 1550 – c. 1620)
  • 16:30-17:30 – Discussione e conclusioni

 

I retroscena della scrittura. Come lavorano le scrittrici e gli scrittori in lingua italiana della Svizzera

L’ampia inchiesta, a cura di Giovanna Cordibella, è nata da un progetto didattico svoltosi nell’autunno del 2021 all’Università di Berna, il volume è stato realizzato con la partecipazione attiva di studentesse e studenti che hanno condotto parte delle interviste.

Le autrici e gli autori intervistati:
Prisca Agustoni, Solvejg Albeverio Manzoni, Fabiano Alborghetti, Marco Alloni, Fabio Andina, Yari Bernasconi, Donata Berra, Andrea Bertagni, Andrea Bianchetti, Vanni Bianconi, Aurelio Buletti, Giuseppe Curonici, Gianfranco D’Anna, Alessandro De Francesco, Pietro De Marchi, Daniele Dell’Agnola, Laura Di Corcia, Elvira Dones, Andrea Fazioli, Anna Felder, Doris Femminis, Matteo Ferretti, Massimo Gezzi, Virginia Helbling, Gilberto Isella, Lou Lepori, Alessandro Martini, Pietro Montorfani, Gerry Mottis, Alberto Nessi, Enzo Pelli, Ugo Petrini, Dubravko Pušek, Fabio Pusterla, Silvia Ricci Lempen, Sergej Roić, Antonio Rossi, Carlo Silini, Tommaso Soldini, Flavio Stroppini, Matteo Terzaghi, Vincenzo Todisco e Maria Rosaria Valentini.

Maggiori informazioni sul sito dell’editore Dadò.

Call for papers “Versants”, 70/2, 2023: “Co-creare. Forme della collaborazione letteraria e interartistica” (termine 30 maggio 2022)

“Dante e la musica. Approcci interdisciplinari”. Giornata di studi Università di Berna

19 novembre 2021, Università di Berna

Mittelstrasse 43, aula 120

Programma

  • 10:00 Giovanna Cordibella, Anselm Gerhard: Introduzione
  • 10:15 Fulvio Conti (Università degli Studi di Firenze): Il profeta della patria. Mito e uso pubblico di Dante nell’Italia dell’Ottocento
  • 11:00 Francesco Bellotto (Conservatorio Benedetto Marcello, Venezia): Il conte Ugolino di Dante e Donizetti: declamare la musica o musicare il declamato?
  • 11:45 Anselm Gerhard (Università di Berna): Dante nella musica dell’Ottocento. Poeta dell’Inferno o vate dell’Unità?
  • 12:30 Pranzo
  • 14:30 Giovanna Cordibella (Università di Berna): D’Annunzio e la riduzione di Francesca da Rimini per la scena lirica: sulla genesi e co-autorialità di un libretto d’opera
  • 15:15 Riccardo Pecci (Centro Studi Giacomo Puccini, Lucca): «Tanta passione dentro i limiti d’un equilibrio formale stupendo»: Zandonai lettore di Dante e di d’Annunzio (e di Wagner)
  • 16:00 Pausa
  • 16:30 Erminio Risso (Liceo Scientifico L. Da Vinci, Genova): Dante e Sanguineti: da Capriccio Italiano a Laborintus II, da Laborintus a Capriccio Italiano
  • 17:15 Angela Ida De Benedictis (Paul Sacher Stiftung, Basilea): Sanguineti e Berio, o della premiata ditta «Dante Alighieri & Co.» (da Esposizione a Laborintus II e oltre)
  • 18:00 Discussione finale e conclusioni

Accesso con certificato COVID, obbligatorio l’uso di mascherina.