BANDO DI CONCORSO

Dal semestre primaverile 2022 è prevista presso la

Cattedra di Letteratura italiana della Prof. Dr. Tatiana Crivelli, Romanisches Seminar, Università di Zurigo

l’assunzione di

1 aiuto-assistente al 10% (circa 4 ore alla settimana)

Requisiti per la candidatura:

  • studentesse e studenti di Letteratura italiana dell’UZH (preferibilmente di BA avanzato o primo semestre di MA);
  • ottima conoscenza della lingua italiana;
  • ottima dimestichezza con le applicazioni informatiche standard (elaborazione testi, banche dati, siti web, ecc.);
  • ottima capacità di redazione testuale;
  • disponibilità al lavoro di gruppo e alla cooperazione;
  • serietà e impegno nello svolgimento dei compiti assegnati.

Le persone interessate sono pregate di inviare un breve curriculum vitæ (con la lista dei corsi universitari frequentati) entro il 31 agosto 2021, all’indirizzo segrlettit@rom.uzh.ch.

Per ulteriori informazioni si prega di scrivere a stefano.bragato@uzh.ch.

Maria Antonietta Terzoli und Sebastian Schütze, Petrarca und die bildenden Künste. Dialoge – Spiegelungen – Transformationen (De Gruyter, 2021)

Petrarca hat sich intensiv mit den bildenden Künsten seiner Zeit auseinandergesetzt. Er besaß ein Madonnenbild Giottos und beauftragte Simone Martini mit dem einzigartigen Frontispiz seines Vergilcodex. Seine Werke sind Schlüsseltexte für die Entdeckung der Landschaft und die humanistische Villenkultur ebenso wie für das weibliche Porträt und die Triumphikonographie der Renaissance und des Barock. Der mit Petrarca verbundene Mythos des Dichterfürsten bietet bis in die Moderne hinein eine produktive Projektionsfläche für Literaten und Künstler gleichermaßen. Die Beiträge des Bandes eröffnen im Dialog zwischen Literaturwissenschaft und Kunstgeschichte neue Perspektiven auf zentrale Aspekte von Leben und Werk Petrarcas und seine Bedeutung als Ausstrahlungsphänomen der europäischen Kulturgeschichte.

Scheda dell’editore

#USI25 – Leggere, scrivere, vivere

Istituto di studi italiani

In concomitanza con la Giornata mondiale del libro e della lettura, l’incontro intende promuovere una riflessione sulla lettura come pratica dai significativi riflessi esistenziali e sulle modalità didattiche del suo insegnamento e della sua trasmissione.

Gli interventi saranno tenuti da studiosi e studiose interni ed esterni all’USI, intervallati da testimonianze di scrittori e scrittrici. L’incontro è rivolto agli studenti e studentesse dell’Università, ai docenti delle scuole e alla cittadinanza interessata. 

Prima parte

Saluti e introduzione
Stefano Prandi, Direttore dell’ISI

Interventi di Lina Bolzoni, Michele Cometa, Linda Bisello, Fabio Pusterla
Introduce: Marco Maggi 

Seconda parte

Interventi di Antonella Anedda, Giorgio Falco e Sabrina Ragucci, Claudio Piersanti
Introduce: Fabio Pusterla

Discussione

IN DATA: Venerdì, 23 Aprile, 2021 / 09:00 – 13:00

https://www.usi.ch/it/feeds/15496

M.A. Terzoli, Ungaretti, Saba e altro Novecento. Interferenze di culture e percorsi dell’invenzione (Carocci, 2021)

Il libro propone in ordine blandamente cronologico un percorso avvincente per casi esemplari attraverso la letteratura italiana del Novecento. Dopo un’ouverture generale, traccia un ritratto inedito di Ungaretti, della sua formazione anomala e dei suoi legami con le avanguardie italiane e francesi di inizio secolo. La seconda parte è dedicata a tre poeti che hanno segnato in maniera radicale la poesia moderna: Guido Gozzano, Umberto Saba, Eugenio Montale. Sono poi indagate opere in versi e in prosa pubblicate tra fine Novecento e primissimi anni Duemila. Chiude il volume la presentazione di un corpus di fotografie che ritraggono scrittori, artisti e intellettuali italiani e svizzeri di lingua italiana. L’attenzione rigorosa al dato testuale e filologico si congiunge al tentativo di individuare significati più profondi: a partire dal rapporto tra singola opera e tradizione a cui appartiene, senza trascurare interferenze con altre culture e suggestioni creative che il testo letterario ricava, in maniera più o meno evidente, da altre modalità di espressione artistica come fotografia e arte figurativa.

Scheda dell’editore

Finché legge non vi separi – Il divorzio nella narrativa d’autrice tra Otto e Novecento

di Valeria Iaconis per Paris: Classiques Garnier, 2020, 260 pp. 

Siamo liete/i di presentarvi il volume “Finché legge non vi separi – Il divorzio nella narrativa d’autrice tra Otto e Novecento” di Valeria Iaconis.

Tra il 1878 e il 1902 il Parlamento italiano discusse otto proposte di legge sul divorzio. Questo volume intende analizzare il modo in cui tale tema è affrontato nei romanzi coevi di Virginia Tedeschi Treves, Beatrice Speraz, Anna Franchi, Grazia Deledda e Fanny Zampini Salazar. Tali scrittrici contribuirono al dibattito su un tema di grande importanza nella politica postunitaria, dando voce a un punto di vista nuovo e alternativo sul significato (concreto e simbolico) del vincolo matrimoniale. La riflessione sul divorzio si amplia inoltre alla legge tout court e a temi come la mancata rappresentanza, la discriminazione e l’esclusione delle donne dai procedimenti decisionali. 

Il volume è integralmente disponibile in Open Access, grazie ad un finanziamento del Fondo Nazionale Svizzero, in versione Pdf e EPub, al seguente link: https://classiques-garnier.com/finche-legge-non-vi-separi-il-divorzio-nella-narrativa-d-autrice-tra-otto-e-novecento.html

È inoltre disponibile a stampa in paperback e, a partire dal 10 marzo, anche in hardback. Il volume fa parte della collana Women and Gender in Italy (1500-1900)/ Donne e gender in Italia (1500-1900)[Direzione: Prof. Helena Sanson (University of Cambridge), email: hls37@cam.ac.uk].

Si veda: https://classiques-garnier.com/women-and-gender-in-italy-1500-1900-donne-e-gender-in-italia-1500-1900.html

Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive

  • Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive, a cura di Giovanna Cordibella, Annetta Ganzoni, Alessandro Moro, Novara, Interlinea, 2020.
  • pagine:  372
  • ISBN:      9788868573393
  • Scheda del libro sul sito web dell’Editore

Giovanni Orelli (1928-2016) è stato tra le più versatili e rilevanti voci del panorama letterario contemporaneo. Le categorie del “gioco” e dell’“impegno” rappresentano due dimensioni che Orelli ha saputo attraversare costantemente e declinare in molteplici e imprevedibili forme, fino a renderle aspetti fondanti della sua scrittura e della sua postura intellettuale.
Allo studio della poliedrica opera orelliana – dalla narrativa alle raccolte poetiche in lingua e in dialetto, dai radiodrammi agli scritti critici e giornali­stici – è dedicato questo volume Gioco e impegno dello “scriba”. L’opera di Giovanni Orelli: nuove ricerche e prospettive che raccoglie gli Atti del convegno svoltosi nel dicembre 2018 a Berna. Si trovano qui, nell’ordine, i saggi di Niccolò Scaffai, Fabio Soldini, Rossana Dedola, Carlo Tirinanzi De Medici, Daniel Rothenbühler, Massimo Migliorati, Jean-Jacques Marchand, Massimo Natale, Uberto Motta, Guido Pedrojetta, Giovanna Cordibella, Pietro Montorfani, Paolo Di Stefano, Annetta Ganzoni, Daniele Cuffaro, Pietro De Marchi, Jamie Richards, Maja Pflug e Renato Weber, così come gli omaggi e le testimonianze di scrittrici e scrittori che hanno intrattenuto con Orelli un dialogo fecondo: Donata Berra, Pietro De Marchi, Anna Felder, Alessandro Martini, Alberto Nessi, Fabio Pusterla e Antonio Rossi.
Il volume accoglie inoltre un intervento inedito di Vittorio Sereni: Orelli e la necessità di scrivere (1966).

Martina Mengoni, “I sommersi e i salvati” di Primo Levi. Storia di un libro

IL LIBRO

I sommersi e i salvati è l’ultimo libro scritto e pubblicato da Primo Levi. Percepito a lungo dalla critica come un libro-testamento, ha avuto in realtà una lunga genesi, che attraversa quasi trent’anni della vita dello scrittore. È dal 1959, quando riceve la notizia che Se questo è un uomo sarà tradotto in Germania, che Levi inizia a interrogarsi nuovamente sulla sua esperienza ad Auschwitz: dialogando innanzitutto con il suo traduttore Heinz Riedt, poi entrando in corrispondenza con i suoi lettori tedeschi e infine, a partire dagli anni Settanta, attraverso vivaci incontri nelle scuole. Alle origini dei Sommersi e i salvati ci sono dunque una traduzione in tedesco e il progetto, poi accantonato, di tradurre in italiano e commentare le lettere ricevute dalla Germania. La scrittura del libro si intreccia inoltre con le traduzioni di cui Levi si fa promotore in Italia, e si alimenta delle poesie e dei romanzi (tedeschi e non solo) che legge fin da ragazzo, da Heine a Morgenstern, da Mann a Döblin. Per far emergere pienamente il significato dei Sommersi e i salvati si devono dunque recuperare decine di libri e centinaia di lettere, in quattro lingue diverse, e incontrare personaggi storici e romanzeschi, classi di studenti e vecchi reduci, vittime e carnefici. Bisogna sovrapporre la biografia di Levi a interi decenni di storia d’Italia e d’Europa, dove l’infinitamente grande – l’elaborazione del passato e le sue proiezioni sul presente – incrocia l’infinitamente piccolo: come nel caso del giovane soldato delle SS che, in punto di morte, chiede il perdono di un prigioniero ebreo. E dunque, si è corso il rischio di scrivere un libro intero per raccontare la nascita di un altro.

L’AUTRICE

Martina Mengoni (Pontedera, 1985) è Assistente all’Istituto di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Berna e collabora con il Centro Studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato vari saggi su Levi tra cui Primo Levi e i tedeschi (Einaudi, 2017).

Tour guidati sull’immigrazione a Zurigo

Due appuntamenti gratuiti con obbligo di prenotazione

A partire da questo semestre la Società Dante Alighieri organizza una serie di tour guidati della città di Zurigo sul tema della cultura italofona. Quest’autunno sono previsti due tour dedicati alla storia dell’immigrazione italiana nel Kreis 4. Per entrambi l’appuntamento è alle ore 15.30 da Bäckeranlage (incrocio Hellmutstrasse/Hohlstrasse). La passeggiata, della durata di circa un’ora e mezza, toccherà varie tappe e illustrerà la storia e la rilevanza di quei luoghi che, da fine Ottocento fino a oggi, hanno costituito degli snodi imprescindibili della presenza italiana nella città e, più in generale, in Svizzera, con l’intento di valorizzarne la portata storica e culturale.

Tour #1: Sabato 10 ottobre, 15:30, Bäckeranlage

Particolare della copertina del «Tages Anzeiger Magazin», n. 42, 21 novembre 1970 dedicata al Coopi

Il primo tour giungerà, verso le ore 17, al Ristorante Cooperativo (St. Jakobstrasse, 6), dove sarà allestita una piccola mostra di libri che approfondiscono la questione, verranno proiettati contributi audiovisivi sul tema e si terrà un breve incontro con Maria Satta (Coopi) e Toni Ricciardi (Università di Ginevra) che illustreranno il ruolo del Coopi nel contesto dell’immigrazione italiana a Zurigo. Al termine, compatibilmente con le misure anti-covid, verrà offerto un aperitivo.

Il tour prevede la presenza di max. 20 persone e si svolgerà anche in caso di maltempo. Si prega di prenotarsi entro il 2 ottobre 2020 all’indirizzo: info@dantealighieri.ch.

Ingresso a offerta libera, con obbligo di mascherina. Il ricavato sarà devoluto al Ristorante Cooperativo.

Tour #2: Sabato 21 novembre, 15:30, Bäckeranlage

Punto d’Incontro, Josefstrasse 102 (foto: facebook)

Il secondo tour giungerà, verso le ore 17, al Punto d’Incontro (Josefstrasse, 102), dove sarà allestita una piccola mostra di libri che approfondiscono la questione, verranno proiettati contributi audiovisivi sul tema e alcuni ospiti illustreranno la storia del Punto d’Incontro e il suo ruolo nel contesto dell’immigrazione italiana a Zurigo. Al termine, compatibilmente con le misure anti-covid, verrà offerto un aperitivo.

Il tour prevede la presenza di max. 20 persone e si svolgerà anche in caso di maltempo. Si prega di prenotarsi entro il 14 novembre 2020 all’indirizzo: info@dantealighieri.ch.

Ingresso a offerta libera, con obbligo di mascherina. Il ricavato sarà devoluto al Punto d’Incontro.

Organizza/no: Società Dante Alighieri di Zurigo.
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch