Nell’opera di Italo Calvino il dubbio dilaga, dai primi racconti di guerra fino ai sofisticati testi combinatori degli anni Settanta. La foresta di segni in cui il lettore viene invitato a entrare non conosce sentieri facili. Favorisce una selva ambigua di interpretazioni e conduce per lo più allo smarrimento. Lo stesso avviene nell’Orlando furioso, riletto da Calvino come una gloriosa macchina di moltiplicazione del senso di incertezza e perdita. Data: Giovedì 9 maggio 2019 Luogo: Romanisches Seminar, Zürichbergstrasse 8, 8032 Zürich Orario: 18:15 Uhr Aula: D-31 Per informazioni: valeria.iaconis@uzh.ch
Prof.ssa Elisabetta Mondello (Sapienza Università di Roma)
In ogni periodo storico la stampa femminile offre una “gigantografia decontestualizzata” della donna e della sua condizione, diventando il luogo privilegiato di verifica delle contraddizioni del paese. Elisabetta Mondello nella sua conferenza si occuperà del Ventennio fascista e di alcune fra le più durature esperienze della stampa femminile, come l’«Almanacco della donna italiana» pubblicato con alterne vicende dal 1920 al 1943. Data: Mercoledì 15 maggio 2019 Luogo: Universität Zürich, Hauptgebäude, Rämistrasse 71, 8006 Zürich Orario: 18:15 Uhr Aula: KOL-G-212 Per informazioni: valeria.iaconis@uzh.ch
Il convegno studia le cronache universali vernacolari, soffermandosi sui casi italiano e francese, e concentrandosi sulle prime manifestazioni del genere. È risaputo che, durante il Medio Evo, la concezione della storia è compresa all’interno di uno schema universale. La teoria di Agostino, come quella di Orosio, spinge a pensare il divenire del mondo nel quadro di una marcia del tempo che si estende dalla Creazione divina fino al presente, ovvero fino alla fine dei tempi. Gli specialisti invitati per il convegno del 16 e 17 maggio 2019 dell’Università di Zurigo esploreranno dei testi che, malgrado il loro straordinario successo, sono spesso poco conosciuti o addirittura inediti. Il congresso permetterà d’illustrare un aspetto cruciale della vita letteraria e culturale dell’epoca medievale, e di esplorare i suoi molteplici aspetti, avvalendosi dei metodi congiunti della storia culturale, della storia della storiografia e della filologia Data: Giovedì 16 e venerdì 17 maggio 2019 Luogo: Universität Zürich, Rämistrasse 59, 8006 Zürich Orario: Dalle 14:00 alle 17:30 Aula: RAA G-01 Per informazioni: montorsi.francesco@gmail.com
Prof. Silvio Cruschina (University of Helsinki) addresses the topic of redundancy and defectiveness of agreement marking presenting the case of a doubly inflected periphrastic construction (e.g. vaju a mangiu ‘I go and eat/I’m going to eat’), and discussing the lack of agreement of the negative indefinite pronoun nuddu ‘nobody’, which semantically refers to the subject of the sentence but is morphologically invariant.
Data: Venerdì 17 maggio 2019 Luogo: Universität Zürich, Hauptgebäude, Rämistrasse 71, 8006 Zurigo Orario: 15:15-16:45 Aula: KOL-E-13 Enti organizzatori: Doktoratsprogramm Romanistik: Methoden und Perspektiven Per informazioni: alice.idone@uzh.ch
Prof. Paolo Borsa (Università degli Studi di Milano)
Paolo Borsa (Università degli Studi di Milano) proporrà un duplice approccio alla figura e all’opera dantesca in occasione della “Giornata della Dante”. Al rigore filologico della conferenza, dedicata agli Angioini e ai Capetingi nella “Commedia”, seguirà un momento ludico e conviviale con il gioco dell’oca dedicato all'”Inferno”, “Stai fermo un girone”, ideato dal gruppo di ricerca “Coordinate dantesche” dell’Università di Milano. Data: Lunedì 27 maggio 2019 Luogo: Romanisches Seminar, Zürichbergstrasse 8, 8032 Zürich Orario: 18:15 Aula: D-31 Enti organizzatori: Cattedra di Letteratura Italiana Italiana di Zurigo (Prof. Johannes Bartuschat), Programma dottorale Romanisches Seminar, Società Dante Alighieri Zurigo Per informazioni: martina.albertini2@uzh.ch
L’Istituto di Romanistica dell’Università di Zurigo, in seno alla celebrazione del 125˚ anniversario della sua fondazione, organizza la decima edizione del Dies Romanicus Turicensis sul tema “Corpus/Corpora tra materialità e astrazione”. Il convegno offre a giovani ricercatrici e ricercatori che si occupano di lingue romanze (negli ambiti degli studi letterari, linguistici e culturali) un’occasione di scambio scientifico a livello internazionale. Il programma dettagliato sarà comunicato separatamente.Data: Da giovedì 13 a venerdì 14 giugno 2019 Luogo: Romanisches Seminar, Zürichbergstrasse 8, 8032 Zürich Aula: KO2-F-153 Enti organizzatori: Comitato organizzatore del Dies Romanicus Turicensis Per informazioni: diesrom@rom.uzh.ch
Nell’ambito della decima edizione del “Dies Romanicus Turicensis”, il Prof. Luca Somigli (Università di Toronto) terrà un workshop per dottorandi, dottorande e Post-Doc dedicato al tema della scrittura manifestaria dell’avanguardia. Il workshop si terrà in italiano, ma i contributi dei partecipanti e delle partecipanti potranno essere in francese, spagnolo, italiano e inglese.Data: Mercoledì 12 giugno 2019 Luogo: Romanisches Seminar, Zürichbergstrasse 8, 8032 Zürich Orario: 10:15 Aula: D-31 Enti organizzatori: Comitato organizzatore del Dies Romanicus Turicensis Per informazioni: diesrom@rom.uzh.ch
Un Manzoni «funestamente docile» (da una lettera del 1814) indaga senza successo sullo strano assassinio di Prina (ministro del Regno). Anche Sciascia tornò su questo omicidio, ma non risolse l’enigma. Nigro ci svela la soluzione: nascosta nelle illustrazioni che Manzoni controllò, fino a correggerle, per l’edizione definitiva del suo romanzo. Alle voci di Sciascia, Pomilio e Ginzburg s’intreccia l’arte di Guttuso, Caruso e Paladino!
Data: Mercoledì 13 marzo 2019 Luogo: Universität Zürich, Hauptgebäude, Rämistrasse 71, 8001 Zürich Orario: 18:15 Aula: KOL-G-212 Per informazioni: riccardo.raimondo@uzh.ch
Con oltre 12’000 studenti e circa 3’000 collaboratrici e collaboratori la Scuola universitaria di Scienze applicate ZHAW è una delle più grandi scuole universitarie multidisciplinari della Svizzera.
Il Dipartimento di Linguistica applicata è l’unico dipartimento di linguistica in una scuola universitaria in Svizzera, nonché uno dei più grandi in Europa. Si occupa, a livello accademico (Bachelor, Master e formazione continua), delle questioni centrali riguardanti la lingua, la comunicazione e i media.
L’Istituto di Traduzione e Interpretazione IUED è il centro di competenza della ZHAW per il plurilinguismo e la mediazione linguistica negli ambiti dell’insegnamento, della formazione continua, della ricerca e dei servizi. L’Istituto è anche sede del corso di laurea Bachelor in Lingue applicate con gli indirizzi specialistici Comunicazione multilingue, Comunicazione multimodale e Comunicazione tecnica.
Per completare l’organico dei docenti del Bachelor cerchiamo per il 1° agosto 2019 un/una
Docente (25%)
Lei avrà l’incarico di insegnare i seguenti corsi:
Grammatica / Analisi del testo
Introduzione alle strutture fondamentali della morfologia e della sintassi e allo studio terminologico e concettuale per l’analisi linguistica del testo e del discorso. Riconoscimeno dei requisiti di testualità e delle tipologie testuali
Cultura generale (Landeskunde)
Approfondimento sotto forma di lezione cattedratica di alcuni aspetti essenziali della cultura e della storia della popolazione e delle regioni appartenenti all’area italofona.
Competenza linguistica
Ampliamento delle basi metodologiche e pratiche della competenza linguistica in relazione alle capacità di scrittura, lettura, comprensione dei testi ed espressione orale.
Lei è di madrelingua italiana, è in possesso preferibilmente del titolo di dottore di ricerca (linguistica o ambiti affini) e possiede ottime conoscenze del tedesco. Spirito di adattamento, flessibilità, collaborazione all’interno di un gruppo costituiscono requisiti indispensabili.
Per eventuali domande, La preghiamo di rivolgersi a Angelo Ciampi, responsabile della Sezione di Italiano (angelo.ciampi@zhaw.ch).
Mit seinen Hauptwerken, der Aminta und der Gerusalemme Liberata, verbindet Tasso den Anspruch, die großen antiken Gattungen der Hirtendichtung und des Epos zu erneuern und in die Moderne zu übertragen. Die dichte Folge von Editionen und die umgehende Übersetzung in fast alle europäischen Kultursprachen bezeugen eindrucksvoll den universalen Ruhm und die bis heute andauerndeRezeption des großen Renaissancedichters. Schon zu Lebzeiten setzt auch die bildkünstlerische Auseinandersetzung ein, bereits 1590 erscheint die erste illustrierte Ausgabe der Gerusalemme Liberatamit den berühmten Darstellungen von Bernardo Castello. Mehr als die militärischen Ereignisse des Kreuzzuges sind es die dem Epos eingewobenen tragischen Liebesgeschichten von Rinaldo und Armida, Tancredi und Clorinda, Olindo und Sofronia, die die Künstler und ihr Publikum bewegen.
Dem Band liegen die Vorträge der gleichnamigen Tagung zugrunde, die am 2.-4. November 2016 in Wien am Italienischen Kulturinstitut und am Kunsthistorischen Institut der Universität stattgefunden hat. Die Rime und der Aminta sind dabei genauso Gegenstand der Analyse wie Gerusalemme Liberata und Gerusalemme Conquistata. Schwerpunkte des Bandes bilden die Tasso-Porträts und sein Autorschaftskonzept, seine dichterische Verarbeitung zeitgenössischer Kunst und die ekphrastische Tradition, die frühen Illustrationen der Gerusalemme Liberata von Domenico Mona und Antonio Tempesta, exemplarische Analysen der Tasso Interpretationen in der Malerei des 17. Jahrhunderts bei Ludovico Carracci, Giovanni Battista Vanni, Pietro Testa, Paolo Domenico Finoglio, Anthonis van Dyck und Nicolas Poussin, bis hin zur Rezeption Tassos in der britischen Malerei des 19. Jahrhunderts. Dabei liegt der Fokus immer auf den produktiven Wechselwirkungen von Bildern und Texten.