BANDO DI CONCORSO

Dal semestre primaverile 2022 è prevista presso la

Cattedra di Letteratura italiana della Prof. Dr. Tatiana Crivelli, Romanisches Seminar, Università di Zurigo

l’assunzione di

1 aiuto-assistente al 10% (circa 4 ore alla settimana)

Requisiti per la candidatura:

  • studentesse e studenti di Letteratura italiana dell’UZH (preferibilmente di BA avanzato o primo semestre di MA);
  • ottima conoscenza della lingua italiana;
  • ottima dimestichezza con le applicazioni informatiche standard (elaborazione testi, banche dati, siti web, ecc.);
  • ottima capacità di redazione testuale;
  • disponibilità al lavoro di gruppo e alla cooperazione;
  • serietà e impegno nello svolgimento dei compiti assegnati.

Le persone interessate sono pregate di inviare un breve curriculum vitæ (con la lista dei corsi universitari frequentati) entro il 31 agosto 2021, all’indirizzo segrlettit@rom.uzh.ch.

Per ulteriori informazioni si prega di scrivere a stefano.bragato@uzh.ch.

La linea Bologna-Firenze. Cultura letteraria, saperi e scambi culturali nell’Italia del Due e Trecento

Convegno Internazionale Online

Bologna e la Toscana hanno notoriamente rappresentato due poli della cultura italiana del Due e Trecento, non solo in virtù dell’estrema varietà e ricchezza della produzione letteraria, ma anche perché entrambi i territori sono stati teatro di avvenimenti politici che ne hanno profondamente mutato le sorti. L’eccezionalità di tale situazione fu in parte dovuta a una particolare congiuntura storica che vide, nell’arco di qualche decennio, l’avvicendarsi di personalità intellettuali poliedriche e di figure di spicco in un’area geografica relativamente poco estesa, ma parte della fioritura culturale di questa stagione fu anche dovuta alla mobilità degli intellettuali che operarono nelle due aree. Monte Andrea, Taddeo Alderotti, Francesco da Barberino, Cino da Pistoia, nonché lo stesso Dante, sono solo alcune delle figure che si mossero tra lo studium bolognese e la Toscana, traendo beneficio dalla situazione culturale, intellettuale di entrambi i luoghi e divenendo parte attiva nel loro tessuto politico e sociale. Il convegno intende dunque riunire studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari (filologia, storia del diritto, linguistica, filosofia, paleografia) con l’intento di indagare su più fronti le peculiarità della situazione toscana e bolognese e, soprattutto, di metterne in evidenza gli aspetti dialettici. L’idea è quella di fornire qualche spunto non solo per ricostruire alcuni punti salienti della cultura italiana tra Due e Trecento nella loro pertinenza geografica, ma anche per mettere in luce le cause e i risvolti della translatio studii tra Firenze e Bologna in questo arco di tempo.

Venerdì 28 maggio 2021, dalle ore 9.15
Sabato 29 maggio 2021, dalle ore 9.30

Il link per partecipare si trova nel programma:

#USI25 – Leggere, scrivere, vivere

Istituto di studi italiani

In concomitanza con la Giornata mondiale del libro e della lettura, l’incontro intende promuovere una riflessione sulla lettura come pratica dai significativi riflessi esistenziali e sulle modalità didattiche del suo insegnamento e della sua trasmissione.

Gli interventi saranno tenuti da studiosi e studiose interni ed esterni all’USI, intervallati da testimonianze di scrittori e scrittrici. L’incontro è rivolto agli studenti e studentesse dell’Università, ai docenti delle scuole e alla cittadinanza interessata. 

Prima parte

Saluti e introduzione
Stefano Prandi, Direttore dell’ISI

Interventi di Lina Bolzoni, Michele Cometa, Linda Bisello, Fabio Pusterla
Introduce: Marco Maggi 

Seconda parte

Interventi di Antonella Anedda, Giorgio Falco e Sabrina Ragucci, Claudio Piersanti
Introduce: Fabio Pusterla

Discussione

IN DATA: Venerdì, 23 Aprile, 2021 / 09:00 – 13:00

https://www.usi.ch/it/feeds/15496

Finché legge non vi separi – Il divorzio nella narrativa d’autrice tra Otto e Novecento

di Valeria Iaconis per Paris: Classiques Garnier, 2020, 260 pp. 

Siamo liete/i di presentarvi il volume “Finché legge non vi separi – Il divorzio nella narrativa d’autrice tra Otto e Novecento” di Valeria Iaconis.

Tra il 1878 e il 1902 il Parlamento italiano discusse otto proposte di legge sul divorzio. Questo volume intende analizzare il modo in cui tale tema è affrontato nei romanzi coevi di Virginia Tedeschi Treves, Beatrice Speraz, Anna Franchi, Grazia Deledda e Fanny Zampini Salazar. Tali scrittrici contribuirono al dibattito su un tema di grande importanza nella politica postunitaria, dando voce a un punto di vista nuovo e alternativo sul significato (concreto e simbolico) del vincolo matrimoniale. La riflessione sul divorzio si amplia inoltre alla legge tout court e a temi come la mancata rappresentanza, la discriminazione e l’esclusione delle donne dai procedimenti decisionali. 

Il volume è integralmente disponibile in Open Access, grazie ad un finanziamento del Fondo Nazionale Svizzero, in versione Pdf e EPub, al seguente link: https://classiques-garnier.com/finche-legge-non-vi-separi-il-divorzio-nella-narrativa-d-autrice-tra-otto-e-novecento.html

È inoltre disponibile a stampa in paperback e, a partire dal 10 marzo, anche in hardback. Il volume fa parte della collana Women and Gender in Italy (1500-1900)/ Donne e gender in Italia (1500-1900)[Direzione: Prof. Helena Sanson (University of Cambridge), email: hls37@cam.ac.uk].

Si veda: https://classiques-garnier.com/women-and-gender-in-italy-1500-1900-donne-e-gender-in-italia-1500-1900.html

Uno studio sul neutro di Macerata: scale Likert e Random Forests

MA Federica Breimaier, Dr. Tania Paciaroni e Dr. Chiara Zanini (Università di Zurigo)

Il presente intervento riporterà i risultati di uno studio crowdsourced sulla persistenza del neutro di materia nel maceratese. Infatti, come altre varietà italoromanze dotate di un sistema di genere più complesso rispetto all’italiano, anche la varietà maceratese mostra una tendenza a semplificare l’opposizione tra il neutro e il maschile.

Tramite un questionario online, è stato chiesto ai partecipanti di ascoltare e poi valutare usando una scala Likert a 5 punti l’accettabilità di alcuni sintagmi nominali precedentemente registrati da un parlante nativo. L’analisi dei dati, condotta anche attraverso i modelli statistici di random forest e inference tree, si propone di mettere in luce le forze che muovono il mutamento, siano esse di tipo linguistico (numerabilità e/o opacità del nome) o sociolinguistico (frequenza dell’uso del dialetto, sesso, età).

Data: martedì 18 maggio 2021

Luogo: ZOOM https://uzh.zoom.us/j/99547553716?pwd=T0VqdlRVY08zUHVFM0l4aml2WXNkUT09

Orario: 16.15-18.00

Enti organizzatori: Cattedra di linguistica storica italiana UZH

Per informazioni: alberto.giudici@uzh.ch, stefano.negrinelli@uzh.ch

Dantedì in Svizzera

25 marzo 2021

Celebrazioni per il Dantedì 2021 in Svizzera
Un evento nazionale coordinato dal “Forum per l’italiano in Svizzera”

La critica dantesca è solita collocare al 25 marzo l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia e in questo stesso giorno, da qualche tempo ormai ufficialmente ribattezzato Dantedì. Il Dantedì 2021, tuttavia, promette di essere particolarmente ricco di iniziative, dato che viene a coincidere con un’altra, importante ricorrenza: il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri (1265-1321).

Il Forum per l’italiano in Svizzera non poteva dunque mancare di ricordare l’autore di una delle più importanti opere della letteratura mondiale, e uno dei padri fondatori della lingua italiana. A questo scopo ha organizzato un evento che, nel nome di Dante, intende coinvolgere l’intero territorio elvetico e mettere in contatto tra loro le varie lingue e culture nazionali. Il prossimo 25 marzo il viaggio dantesco della Divina Commedia verrà dunque idealmente ricollocato in quattro luoghi della Svizzera, e da lì riletto in prospettive e forme diverse.

Sul sito http://www.forumperlitalianoinsvizzera.ch/# sono indicati i quattro siti individuati e il programma degli eventi, pubblicati anche sul sito www.dantedi.ch dove sono pure visibili le belle illustrazioni realizzate dall’artista Marcello Toninelli.

La linea Bologna-Firenze. Cultura letteraria, saperi e scambi culturali nell’Italia del Due e Trecento

Convegno internazionaleDiversi

Bologna e la Toscana hanno notoriamente rappresentato due poli della cultura italiana medievale, non solo per la varietà e la ricchezza della produzione letteraria, ma anche per le importanti vicende politiche di cui furono teatro. L’eccezionalità di tale situazione fu dovuta a una particolare congiuntura storica che vide, nell’arco di qualche decennio, l’avvicendarsi di personalità poliedriche e di figure di spicco in un’area geografica relativamente poco estesa, ma anche alla mobilità degli intellettuali che operarono nelle due aree. Il convegno intende dunque far dialogare studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari per indagare su più fronti le peculiarità della situazione toscana e bolognese e, soprattutto, per metterne in luce gli aspetti dialettici. L’idea è quella di ricostruire alcuni punti salienti della cultura italiana esaminando le cause e i risvolti della translatio studii tra Firenze e Bologna tra XIII e XIV secolo.

Data: 28.-29.05.2021
Luogo: online / Zoom. Link a seguire
Orario: 09:00
Organizza/no: Cattedra di Letteratura Italiana (Prof. Johannes Bartuschat, Dr. Sara Ferrilli)
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch

La morale borghese, a partire da Madame Bovary di Gustave Flaubert

Prof. Alberto Mario Banti

(Questo semestre presso la Cattedra De Sanctis del Politecnico di Zurigo si avrà l’occasione di seguire le lezioni del Prof. Alberto Mario Banti. Per i dettagli del corso, si veda: Italiano all’ETH).

L’intervento del 26 maggio 2021 è dedicato al capolavoro di Gustave Flaubert, Madame Bovary. Figura emblematica della condizione femminile del tempo, quando le donne erano escluse dalla cultura, dall’istruzione, dal lavoro e conducevano un’esistenza frustrante, il controverso e irrequieto personaggio di Madame Bovary sarà il punto di partenza per disegnare un ritratto della morale borghese e del significato dell’essere donna nell’Ottocento.

Data: mercoledì, 26.05.2021
Luogo: online o in presenza. Maggiori informazioni seguiranno.
Orario: 18:00-19:00
Organizza/no: Cattedra de Sanctis – Visiting Professorship per la letteratura e la cultura italiana (ETH)
Per informazioni: Charlotte Meisnergast-chair@gess.ethz.ch 

Forgery, Fraud, Mystification. A Perspective on Italian Renaissance Literature and Art

Diversi

The international workshop aims at being, both, a meeting point to examine the procedures underlying the material falsification of art and literary works, and an opportunity to share, discuss and find new approaches to thoroughly study the influence that forgeries and similar practices exercised on the Renaissance culture, with special focus on the Italian context.
The interdisciplinary approach of the workshop also envisages extending the analysis to the cases of fakes studied by art historians, with the aim of investigating substantial issues relating to the production, circulation and fortune of fake works of art in the Italian Renaissance. Overall, the workshop will be designed according to a multidisciplinary perspective and will provide an important opportunity for dialogue between expert scholars and young researchers.

Data: 06.-07.05.2021
Luogo: online. Link a seguire.
Organizza/no: Cattedra di Letteratura Italiana (Jonathan Schiesaro, Marco Nava e Dr. Sara Ferrilli)
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch

La luna di Leopardi: da immagine memoriale a immagine metaforica

Prof.ssa Antonella Del Gatto

Nel panorama poetico leopardiano, la luna gode di un particolare statuto metaforico: è l’immagine lirica per antonomasia, che è come dire che esprime il potenziale metaforico insito in ogni immagine lirica. Essa è metafora del percorso poetico dell’io, in quanto immagine di rimembranza che contiene in sé l’ostacolo alla rimembranza, e perciò si trasforma facilmente in metafora di morte. La luna esprime l’essenza speculare, doppia, dell’umanità; per la mutevole immutabilità delle sue “fasi meravigliose”, su cui Leopardi si era soffermato nella “Storia dell’astronomia”, la luna allude ad una dimensione spaziotemporale alternativa. Vedremo come, nello specifico dei testi lirici, questa ambiguità costitutiva dell’oggetto luna si materializza nella struttura sdoppiata e intradialogica dei componimenti. 

Data: giovedì, 6.05.2021
Luogo: online
Orario: 16:15-18:00
Organizza/no: Cattedra di letteratura italiana (Prof. Patrizia Landi, Visiting)
Per informazioni: segrlettit@rom.uzh.ch