Sveva Frigerio, Commentare un testo poetico. Strumenti, metodi, forme (Edizioni dell’Orso 2018)

Corredare di un apparato esegetico un testo letterario, di qualsiasi genere ed epoca, è un’operazione tutt’altro che scontata: i meccanismi esplicativi e interpretativi che entrano in gioco sono estremamente complessi e diversificati. Di fondamentale importanza nella tradizione critica italiana, il commento trova posto sia nelle pubblicazioni erudite, sia nella divulgazione a più ampia diffusione, sia nelle antologie scolastiche, svolgendo a vari livelli il suo ruolo di intermediario volto a colmare una più o meno marcata distanza cronologica e culturale fra testo e lettore. La stessa istituzione di un canone è strettamente connessa alla pratica esegetica: il commento costituisce una forma significativa di riconoscimento del valore di un testo, che tende ad avere effetti anche a lungo termine. Il volume propone uno studio del tipo testuale ‘commento’, inteso come forma ormai canonica in cui interagiscono due componenti fondamentali, che si articolano intorno a un testo letterario assumendo funzioni esplicative e di approfondimento: il cappello introduttivo, che offre del testo una panoramica complessiva, unitaria, e le note, che postillano linearmente il testo, fornendo spiegazioni e approfondimenti puntuali. A una prima parte di inquadramento teorico se ne accosta una seconda di carattere più pratico, che accanto a una riflessione relativa agli aspetti metodologici propone da un lato l’analisi di una selezione di apparati esegetici elaborati in relazione a varie opere letterarie nel corso degli ultimi decenni, e dall’altro alcune proposte ragionate di commento a testi poetici novecenteschi.

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