“Dante e la musica. Approcci interdisciplinari”. Giornata di studi Università di Berna

19 novembre 2021, Università di Berna

Mittelstrasse 43, aula 120

Programma

  • 10:00 Giovanna Cordibella, Anselm Gerhard: Introduzione
  • 10:15 Fulvio Conti (Università degli Studi di Firenze): Il profeta della patria. Mito e uso pubblico di Dante nell’Italia dell’Ottocento
  • 11:00 Francesco Bellotto (Conservatorio Benedetto Marcello, Venezia): Il conte Ugolino di Dante e Donizetti: declamare la musica o musicare il declamato?
  • 11:45 Anselm Gerhard (Università di Berna): Dante nella musica dell’Ottocento. Poeta dell’Inferno o vate dell’Unità?
  • 12:30 Pranzo
  • 14:30 Giovanna Cordibella (Università di Berna): D’Annunzio e la riduzione di Francesca da Rimini per la scena lirica: sulla genesi e co-autorialità di un libretto d’opera
  • 15:15 Riccardo Pecci (Centro Studi Giacomo Puccini, Lucca): «Tanta passione dentro i limiti d’un equilibrio formale stupendo»: Zandonai lettore di Dante e di d’Annunzio (e di Wagner)
  • 16:00 Pausa
  • 16:30 Erminio Risso (Liceo Scientifico L. Da Vinci, Genova): Dante e Sanguineti: da Capriccio Italiano a Laborintus II, da Laborintus a Capriccio Italiano
  • 17:15 Angela Ida De Benedictis (Paul Sacher Stiftung, Basilea): Sanguineti e Berio, o della premiata ditta «Dante Alighieri & Co.» (da Esposizione a Laborintus II e oltre)
  • 18:00 Discussione finale e conclusioni

Accesso con certificato COVID, obbligatorio l’uso di mascherina.

GIORNATA DI STUDIO DEDICATA A REMO FASANI

Call for papers 2022

11 novembre 2022GIORNATA DI STUDIO DEDICATA A REMO FASANI

Organizzano: Pro Grigioni Italiano, Romanisches Seminar (Università di Zurigo)

A cento anni dalla nascita di Remo Fasani la Pro Grigioni Italiano intende rendergli omaggio, organizzando una giornata di studio presso l’Università di Zurigo, che permetta di ripercorrere i quattro periodi della sua produzione letteraria (per maggiori dettagli si veda il pdf allegato).

Remo Fasani è nato a Mesocco il 31 marzo 1922.
Dopo la scuola dell’obbligo nel paese natale, ha proseguito gli studi alla Magistrale di Coira e presso le Università di Zurigo (dove si è laureato con una tesi su Manzoni) e di Firenze. Ha insegnato nelle scuole secondarie di Poschiavo e di Roveredo e alla scuola cantonale di Coira. Dal 1962 al 1985 è stato professore ordinario di lingua e letteratura italiana all’Università di Neuchâtel. Si è spento a Grono il 27 settembre 2011. È stato autore di poesia, traduttore (dal tedesco e dal francese) e studioso di letteratura. Il suo lavoro di critico e di poeta rappresenta un corpus di enorme valore non ancora del tutto conosciuto come meriterebbe nonché sottolineare la dimensione “umana” e di ricercatore.

Per qualsiasi ulteriore informazione, si prega di telefonare allo 081 252 86 16.

Convegno internazionale “Attorno alla Costituzione italiana e alla Costituzione svizzera in lingua italiana. Aspetti giuridici e linguistici”

4-5 ottobre 2021

organizzatore principale: Angela Ferrari (Università di Basilea)

Il convegno si svolgerà in forma telematica sulla piattaforma Zoom. Per il link di accesso scrivere a filippo.pecorari@unibas.ch




XXIV CONGRESSO AIPI. Scienza, arte e letteratura. Lingue, culture, narrazioni che si incrociano

Dal 28 al 30 giugno 2021 l’Università di Ginevra ospita virtualmente il XXIV Congresso AIPI (Associazione Internazionale Professori di Italiano), che riunisce ogni due anni tutti coloro che, nel mondo, sono interessati all’insegnamento della lingua, letteratura e cultura italiane.

Grazie alla presenza del CERN, Ginevra è una delle capitali mondiali della scienza: un luogo di convergenza e scambio, con una spiccata vocazione cosmopolita, che da tempo intrattiene rapporti privilegiati con la lingua e la cultura italiane. È quindi il luogo ideale per accogliere una riflessione su un tema di forte attualità, ricco di diramazioni e implicazioni, storicamente di grande rilievo per la lingua e la cultura italiane.

L’emergenza sanitaria, togliendo ogni possibilità di ospitare fisicamente il Congresso a Ginevra, è stata l’occasione per ripensare l’evento secondo modalità nuove: ampliandone il potenziale di accesso, ripensando l’articolazione, integrando contenuti specificamente pensati per il formato a distanza.

Ulteriori informazioni sul Sito web del Congresso

Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica Convegno internazionale Universität Bern, 3 dicembre 2021 – Call for papers

Organizzatrici: Erminia Ardissino (Università di Torino), Giovanna Cordibella (Università di Berna)

Il convegno intende esplorare come l’opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni, nella temperie religiosa del Rinascimento europeo e nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se da un lato, alla fine del XV secolo, a Firenze, il poeta era a torto considerato il traduttore dei sette salmi penitenziali e l’autore di un Credo, testi pubblicati con successo e con varie ristampe, nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. In tal senso emblematico è il Catalogus testium veritatis (1556), compilato dal teologo luterano Flacio Illirico, dove Dante è annoverato tra gli antecedenti di una critica al papato precorritrice delle idee riformate. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa, a soli tre anni dalla stampa del Catalogus, usciva nel cuore della Svizzera protestante l’editio princeps del De Monarchia. Il convegno si propone di esplorare l’uso di questo trattato politico e dell’opera dantesca non solo nelle controversie confessionali, bensì anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.

Incoraggiamo particolarmente la partecipazione di studiose/i che lavorino sulla ricezione e interpretazione di Dante nello spazio culturale non italiano, in stati coinvolti nella Riforma. Sono graditi interventi che affrontino queste possibili – ma non esclusive – prospettive di indagine:

  • la traduzione delle opere di Dante, le loro strategie e vicende editoriali nella cultura europea del Cinquecento;
  • la manipolazione, l’uso politico e/o religioso degli scritti danteschi nei conflitti religiosi in Italia e in Europa ai fini di supportare o attaccare le varie identità confessionali;
  • il dialogo con le opere di Dante nei testi letterari eterodossi (italiani e non);
  • l’uso del Monarchia e dell’opera dantesca nel processo di fondazione di una nuova scienza politica.

Proposte di intervento, accompagnate da titolo, abstract (max 300 parole) e un curriculum vitae devono essere inviate entro il 20 giugno 2021 agli indirizzi erminia.ardissino@unito.it e giovanna.cordibella@rom.unibe.ch. Una decisione riguardo alle proposte verrà comunicata entro il 15 luglio via e-mail. Le lingue di lavoro del convegno saranno l’italiano, l’inglese e il tedesco. L’abstract può essere inviato in una di queste lingue.

Stiamo pianificando lo svolgimento del convegno in presenza. Tuttavia, qualora le condizioni epidemiologiche non lo permettano, ci si riserva la possibilità di svolgere il convengo on-line. Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico dell’organizzazione. È prevista la pubblicazione degli atti.

La linea Bologna-Firenze. Cultura letteraria, saperi e scambi culturali nell’Italia del Due e Trecento

Convegno Internazionale Online

Bologna e la Toscana hanno notoriamente rappresentato due poli della cultura italiana del Due e Trecento, non solo in virtù dell’estrema varietà e ricchezza della produzione letteraria, ma anche perché entrambi i territori sono stati teatro di avvenimenti politici che ne hanno profondamente mutato le sorti. L’eccezionalità di tale situazione fu in parte dovuta a una particolare congiuntura storica che vide, nell’arco di qualche decennio, l’avvicendarsi di personalità intellettuali poliedriche e di figure di spicco in un’area geografica relativamente poco estesa, ma parte della fioritura culturale di questa stagione fu anche dovuta alla mobilità degli intellettuali che operarono nelle due aree. Monte Andrea, Taddeo Alderotti, Francesco da Barberino, Cino da Pistoia, nonché lo stesso Dante, sono solo alcune delle figure che si mossero tra lo studium bolognese e la Toscana, traendo beneficio dalla situazione culturale, intellettuale di entrambi i luoghi e divenendo parte attiva nel loro tessuto politico e sociale. Il convegno intende dunque riunire studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari (filologia, storia del diritto, linguistica, filosofia, paleografia) con l’intento di indagare su più fronti le peculiarità della situazione toscana e bolognese e, soprattutto, di metterne in evidenza gli aspetti dialettici. L’idea è quella di fornire qualche spunto non solo per ricostruire alcuni punti salienti della cultura italiana tra Due e Trecento nella loro pertinenza geografica, ma anche per mettere in luce le cause e i risvolti della translatio studii tra Firenze e Bologna in questo arco di tempo.

Venerdì 28 maggio 2021, dalle ore 9.15
Sabato 29 maggio 2021, dalle ore 9.30

Il link per partecipare si trova nel programma:

“Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi

Convegno internazionaleOnline

Il convegno internazionale “Esemplari umani”. I personaggi nell’opera di Primo Levi vuole sollecitare una riflessione critica sui personaggi che popolano l’opera di Primo Levi, sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, sul loro statuto ontologico all’interno del mondo possibile dell’universo letterario, sulla relazione e sull’eventuale scarto tra dimensione finzionale e vicenda storica; e ancora, sulla ricorrenza di alcuni personaggi chiave in opere e generi differenti, sui prestiti da altri autori e da altri personaggi, sul dialogo che intrattengono con il lettore. Ciascun intervento proporrà l’analisi e la lettura critica di un personaggio, antropomorfo o zoomorfo, senza distinzione di genere (prosa, poesia, narrativa, saggistica, memorialistica, fantascienza). L’indagine potrà abbracciare uno o più testi dell’opera di Levi, e potrà avere carattere sia sincronico che diacronico, potrà prendere in esame le relazioni con altri personaggi, principali o secondari, eventuali rapporti duali e appartenenze a gruppi. 

Data: i quattro venerdì di maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 18:30 (7 maggio, 14 maggio, 21 maggio, 28 maggio).
Luogo / Aula: online (Zoom/Youtube). Iscrizione alle sedute ZoomLink per assistere alle dirette Youtube
Orario: Dalle 16:00 alle 18:30 (Programma)
Organizza/no: Università di Berna, Cattedra di letteratura italiana (Dr. Martina Mengoni, Prof. Dr. Giovanna Cordibella)
Per informazioni: Dr. Martina Mengoni

Studi & Ricerche, Giornata di studi, 16 aprile 2021 Università di Basilea

Ogni anno, nel semestre primaverile, la cattedra di letteratura e quella di linguistica italiana dell’Università di Basilea organizzano una giornata di studi dedicata a vari aspetti della ricerca svolta dai collaboratori e dai dottorandi del seminario di Italianistica. Alle relazioni segue una discussione per mettere a confronto metodologie e indirizzi critici diversi.

Le conferenze si terranno per via telematica su Zoom. Il link di accesso può essere richiesto a Carmen.naegelin@unibas.ch.

La linea Bologna-Firenze. Cultura letteraria, saperi e scambi culturali nell’Italia del Due e Trecento

Convegno internazionaleDiversi

Bologna e la Toscana hanno notoriamente rappresentato due poli della cultura italiana medievale, non solo per la varietà e la ricchezza della produzione letteraria, ma anche per le importanti vicende politiche di cui furono teatro. L’eccezionalità di tale situazione fu dovuta a una particolare congiuntura storica che vide, nell’arco di qualche decennio, l’avvicendarsi di personalità poliedriche e di figure di spicco in un’area geografica relativamente poco estesa, ma anche alla mobilità degli intellettuali che operarono nelle due aree. Il convegno intende dunque far dialogare studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari per indagare su più fronti le peculiarità della situazione toscana e bolognese e, soprattutto, per metterne in luce gli aspetti dialettici. L’idea è quella di ricostruire alcuni punti salienti della cultura italiana esaminando le cause e i risvolti della translatio studii tra Firenze e Bologna tra XIII e XIV secolo.

Data: 28.-29.05.2021
Luogo: online / Zoom. Link a seguire
Orario: 09:00
Organizza/no: Cattedra di Letteratura Italiana (Prof. Johannes Bartuschat, Dr. Sara Ferrilli)
Per informazioni: sara.ferrilli@uzh.ch

XI. Dies Romanicus Turicensis

Praesentia / Absentia

Nuovi spazi d’intercambio nello studio della romanistica

9-10 settembre 2021

(Call for Papers)

Gentili colleghi e colleghe,

L’Istituto di Romanistica (Romanisches Seminar) dell’Università di Zurigo organizza l’undicesima edizione del Dies Romanicus Turicensis, dal titolo Praesentia/Absentia: nuovi spazi d’interscambio nello studio della romanistica. Il convegno, che avrà luogo il 9 e 10 settembre 2021 presso l’Università di Zurigo, offre a giovani ricercatrici e ricercatori che si occupano di lingue romanze (negli ambiti degli studi letterari, linguistici e culturali) un’occasione di scambio scientifico a livello internazionale. Il comitato organizzatore invita a presentare proposte di intervento entro il 20 febbraio 2021, scrivendo all’indirizzo diesrom@rom.uzh.ch.

Ulteriori dettagli sono indicati nel CfP che segue, disponibile anche all’indirizzo https://www.rose.uzh.ch/de/forschung/forschungamrose/kongresse/diesromanicusturicensis/diesromanicusXI2021.html. Per informazione si prega di scrivere a diesrom@rom.uzh.ch.

Cordialmente,

Martina Albertini, Larissa Binder, Stefano Bragato, Dayron Carrillo Morell, Marguerite Dallas, Charlotte Defrance, Bárbara Garrido Sánchez-Andrade, Alberto Giudici, Antony Kussmaul, Stefano Negrinelli

(comitato organizzatore)