Filippo Pecorari
Quando i processi diventano referenti. L’incapsulazione anaforica tra grammatica e coesione testuale
Alessandria, Edizioni dell’Orso 2017
Questo volume propone uno studio delle caratteristiche linguistiche e testuali dell’incapsulazione anaforica nell’italiano scritto contemporaneo. La principale novità di questo lavoro, sostanziato dallo spoglio di un corpus di testi giornalistici, consiste nella proposta di una nuova definizione dell’incapsulazione anaforica. Tra le caratteristiche del fenomeno, viene qui assegnato un rilievo determinante alla trasformazione di un antecedente sintatticamente complesso, che denota un processo, in un’espressione referenziale. Dal riconoscimento della centralità di questa proprietà discende un allargamento dei confini del fenomeno, che può essere realizzato non solo da sintagmi nominali pieni – le uniche forme considerate finora – ma anche da espressioni lessicalmente vuote, come i pronomi. L’incapsulazione, una volta precisata nei suoi contorni concettuali, è poi esaminata per ciò che riguarda le sue funzioni testuali. L’analisi mette in evidenza la grande versatilità testuale di questo dispositivo di coesione, che – diversamente dalle anafore di tipo canonico – si dimostra in grado di operare ad ampio raggio su diversi livelli di organizzazione del testo.