Prof. Marcello Barbato (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)
Le lettere di Angelo di Bari al suo signore Lorenzo Acciaioli (1415-1420) sono molto interessanti dal punto di vista pragmatico e testuale, in quanto produzione di uno scrivente semiletterato, ma possono anche fornire qualche informazione sul sostrato dialettale dello scrivente e, per questa via, arricchire la nostra conoscenza del pugliese antico.
Prof. Marcello Barbato (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)
La conferenza è organizzata dalla cattedra di linguistica storica italiana del professor M. Loporcaro, nell’ambito delle lezioni magistrali/nell’ambito del corso: Del latino alle lingue romanze.
Docenti, studentesse e studenti e tutte le persone interessate sono cordialmente invitate/i alla conferenza.
Il 13 aprile 2023 alle ore 18:00 partirà il nuovo ciclo di conferenze Itali(CH)a 2023. Gli interlocutori coinvolti sono giovani ricercatori e giovani ricercatrici di letteratura e linguistica, che svolgono attività di ricerca presso le Cattedre di italianistica in Svizzera.
Gli incontri sono aperti a dottorandi, postdoc, collaboratori scientifici, maîtres de recherche, nonché a tutto il pubblico interessato. Gli incontri si svolgeranno online: è possibile accedervi cliccando su ‘link’ direttamente nella locandina.
Il 13 aprile 2023 alle ore 18:00 partirà il nuovo ciclo di conferenze Itali(CH)a 2023. Gli interlocutori coinvolti sono giovani ricercatori e giovani ricercatrici di letteratura e linguistica, che svolgono attività di ricerca presso le Cattedre di italianistica in Svizzera.
Gli incontri sono aperti a dottorandi, postdoc, collaboratori scientifici, maîtres de recherche, nonché a tutto il pubblico interessato. Gli incontri si svolgeranno online: è possibile accedervi cliccando su ‘link’ direttamente nella locandina.
Negli ultimi anni si sono aperte nuove piste di ricerca sul futurismo, grazie a un’esplorazione più attenta degli archivi. Barbara Meazzi (Univ. Côte d’Azur) traccia un sintetico bilancio storiografico del movimento futurista e presenta la nuova piattaforma collaborativa HyperMarinetti.
Data: giovedì, 20 aprile 2023 Orario: ore 12:15 – 13:45 Luogo: Università di Zurigo, aula KO2-D-54, Karl Schmid-Strasse 4, 8006 Zurigo Organizzano: Cattedra di letteratura italiana (Prof. Dr. Tatiana Crivelli) Contatto: Sara Pesce sara.pesce@uzh.ch
«Caro Pier Paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di Sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora così, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è piú ostile». Dacia Maraini dialoga in pubblico con Alessandro Bosco sul suo ultimo libro (Caro Pier Paolo, Neri Pozza, 2022), in cui in forma epistolare racconta e ricorda una persona a cui fu molto vicina: Pier Paolo Pasolini.
Data: lunedì, 5 dicembre 2022 Orario: ore 19:00 Luogo: Volkshaus Zürich, Stauffacherstrasse 60, 8004 Zürich; Blauer Saal Organizzano: Società Dante Alighieri Zurigo e Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Cattedra De Sanctis dell’ETH e la Cattedra di Letteratura italiana dell’UZH (Prof. Dr. Tatiana Crivelli). Contatto: info@dantealighieri.ch
Il lavoro di critico e di poeta di Remo Fasani rappresenta un corpus di enorme valore non ancora del tutto conosciuto come meriterebbe: a cento anni dalla sua nascita la Pro Grigioni Italiano intende rendergli omaggio, organizzando una giornata di studio presso l’Università di Zurigo, che permetta di ripercorrere la sua produzione letteraria nonché sottolineare la dimensione “umana” e di ricercatore.
La Lettura del «Morgante» è il primo commento integrale, cantare per cantare, dedicato al capolavoro di Luigi Pulci. Il progetto è ideato e organizzato da quattro università: la Scuola Normale Superiore, l’Università di Pisa, l’Università di Firenze e l’Università di Zurigo. Vede coinvolti studiosi e studiose di profilo internazionale e si articola in diverse giornate, che avranno luogo nel corso del 2022 presso queste sedi: la Scuola Normale Superiore (8-10 giugno, cantari I-XV); l’Università di Firenze (22-23 settembre, cantari XVI-XXIII); l’Università di Zurigo (23-24 novembre, cantari XXIV-XXVIII).All’Università di Zurigo, Sergio Zatti terrà una lettura introduttiva intitolata Duello e conversione nel «Morgante» e nell’epica cavalleresca.
Il precursore dell’unità italiana, simbolo principe dell’identità nazionale, amato dai patrioti romantici e dai fascisti. Il ghibellino fustigatore della Chiesa, bandiera dell’Italia laica. Ma anche il Dante guelfo capace di incarnare l’idea di una cattolicità trionfante. Infine, il Dante pop del cinema, della pubblicità, dei fumetti, icona polisemica del nostro tempo, punto di riferimento incredibilmente attrattivo anche nell’età di internet e della globalizzazione. La declinazione che il mito di Dante ha avuto dal Settecento a oggi ci aiuta a capire qual è stata l’evoluzione del sentimento patriottico. Il poeta ha incarnato gli elementi di passionalità e di forte contrapposi-zione politica che sono una caratteristica di lungo periodo della storia italiana. Dante ha unito, ma al tempo stesso ha diviso. In ogni caso, mai ha lasciato indifferenti le molte anime della nazione. Modera: Francesco Ziosi, direttore Istituto Italiano di Cultura di Zurigo.
Fulvio Conti è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze. Molto attivo all’estero, specialmente in Francia e negli Stati Uniti, ha studiato soprattutto il Risorgimento e la storia della massoneria italiana. “Il sommo italiano” è tradotto in spagnolo e in portoghese, e la traduzione inglese è in corso d’opera.
Il convegno si propone di indagare il contesto di evoluzione della teoria sull’arte nel Cinquecento italiano, ponendosi come principale obiettivo di studio l’analisi delle fonti, le modalità di circolazione e di fruizione dei testi, il rapporto tra pratica di bottega e nuove aspirazioni accademiche, ma anche le questioni relative allo sviluppo di un lessico tecnico delle arti e ai volgarizzamenti di trattati d’arte in latino.
Il focus del dibattito sarà articolato in via prioritaria, ma non esclusiva, intorno al milieu culturale fiorentino e veneziano di metà secolo, proponendosi di includere riflessioni di più ampio respiro che coinvolgano la Penisola nell’arco cronologico del Cinquecento.
Data: 19-20 maggio 2022 Luogo: Università di Zurigo (maggiori informazioni a seguire) Organizza: Cattedra di Letteratura Italiana (Prof. Bartuschat)