Diaspora del cuore / Diaspora des Herzens di Grytzko Mascioni – Mevina Puorger e Simone Zecca

La serata invita il pubblico a (ri)scoprire l’eredità poetica di Grytzko Mascioni (1936-2003), autore di versi e prosa, mediatore culturale e vivace protagonista del secondo Novecento. L’incontro è dedicato alla recente pubblicazione bilingue di 52 poesie mascioniane, Diaspora nel cuore // Diaspora des Herzens, corredate dalla traduzione in lingua tedesca a cura di Christoph Ferber. Presenzieranno l’editrice Mevina Puorger e lo studioso e curatore dell’opera mascioniana Simone Zecca.

Viaggio nella qualsiasità. Intorno ai film di Gianni Celati – Gabriele Gimmelli

“Qualsiasi scena è buona, non esiste il bello o il brutto nei paesaggi, esiste solo l’affettivo e il disaffettivo”: un percorso all’interno della filmografia di Gianni Celati a partire dall’esordio di Strada provinciale delle anime (1991), per mettere in luce le scelte stilistiche, a metà tra fiction e documentario, e le motivazioni poetiche alla base del suo approccio brut e imprevedibile all’audiovisivo.

Il prima e il dopo dell’acqua – Laura Accerboni

L’autrice, accompagnata da Marica Iannuzzi, presenterà i libri Acqua acqua fuoco (Einaudi, 2020) e Il prima e il dopo dell’acqua (in corso di pubblicazione sempre per Einaudi). Il dialogo sarà inframmezzato da letture, brevi performance al cui centro stanno la casa e la città, luoghi metamorfici che crollano addosso a chi li abita e che aprono ad abissi vertiginosi («È domani / che ci staccano / la luce / Ma le discese / che si aprono / nella stanza / hanno abissi / luminosi»).

La lunga vita di Marianna Ucrìa dalla pagina allo schermo – Dr. Emma Grootveld, Leiden University

Quale “grammatica di trasformazione” sottostà al film Marianna Ucrìa di Roberto Faenza (1997), tratto dal romanzo storico La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini? Emma Grootveld la metterà in luce a partire dalla rappresentazione eroica (protofemminista?) della protagonista, una donna sordomuta vissuta in Sicilia nella prima metà del Settecento, desiderosa di emanciparsi dal sistema patriarcale oppressivo che la circonda.

“Giovannino” di Giovanni Pascoli: l’elaborazione e gli abbozzi della regressione all’infanzia – Prof. Dr. Marco Antonio Bazzocchi, Università di Bologna

La lezione affronta un testo pascoliano centrale nei Canti di Castelvecchio, “Giovannino”, che si trova al termine del ciclo lirico Il ritorno a San Mauro. Attraverso l’analisi degli abbozzi e del testo finale, possiamo elaborare alcune ipotesi sulla modalità con cui Pascoli ha lavorato a lungo sul tema della regressione all’infanzia e sulla creazione di un alter-ego infantile che viene scelto come interlocutore dall’io lirico. Abbozzi e varianti possono servirci per capire come Pascoli sia arrivato a fissare, seppur in modo non definitivo, un tema lirico che si dirama in tutta la sua opera, creando aggregazioni linguistiche e simboliche con diverse declinazioni, in modo da portare un testo poetico verso la natura narrativa di un percorso autoanalitico.

“Before Ferrante”: Mapping Translation of Italian Women Writers – Mara Travella, Università di Zurigo

All’interno di questo intervento – che s’inserisce in un progetto più ampio dal titolo Before Ferrante e sostenuto dal Centre for Women’s Writing di Londra – Mara Travella (Università di Zurigo) presenterà i vari strumenti digitali disponibili per la visualizzazione dei network di una o più autrici fuori dal campo nazionale italiano.

Link Zoom.

Divenire drago: esplorazioni nell’opera di Ortese – Dr. Elisa Attanasio, Università di Bologna

Presentazione del saggio sull’opera di Anna Maria Ortese (1914-1998) che fa interagire romanzi, articoli e lettere dell’autrice con riflessioni provenienti dall’ambito filosofico e antropologico. Al centro del libro si colloca quella rete di alleanze – visibili ma anche sotterranee – che la scrittura di Ortese intesse con altre pensatrici e pensatori della nostra epoca; alla base c’è una messa in crisi delle idee di anthropos, di natura, di relazione con gli animali, di agentività di piante e agenti atmosferici. Come Ortese ripensa e apre la questione dell’essere umano situato in un pianeta Terra non più inerme e oggettivo, bensì capace di reagire, anche in modi imprevedibili?

Diventare traduttrice: un’indagine attraverso gli archivi letterari del Novecento – Dr. Teresa Franco, Università degli Studi di Milano

Quali sono le sfide che le donne hanno affrontato per diventare traduttrici e meritarsi uno status letterario? Molte risposte a questa domanda provengono dagli archivi letterari e dai documenti privati attraverso i quali è possibile ricostruire i profili di molte donne oggi in gran parte ancora invisibili. La relazione di Teresa Franco prenderà in esame il rapporto tra scrittura e traduzione attraverso quattro figure paradigmatiche: le scrittrici Lalla Romano (1906-2001) e Natalia Ginzburg (1916-1991) e le traduttrici Nini Agosti Castellani (1913- 2005) e Adriana Motti (1924-2009).

L’Iguana di Anna Maria Ortese – Dr. Elisa Attanasio, Università di Bologna

La lezione indagherà il primo romanzo di Ortese, L’Iguana, a partire dalla sua genesi e dai temi principali, con un’attenzione particolare allo stile del testo. Sarà privilegiata infatti la lettura di alcuni brani dell’opera, al fine di accedere in maniera più diretta al particolare stile e lavoro sulla lingua compiuto dall’autrice.

Marino mitopoieta. Un’introduzione all’Adone – Dr. Emma Grootveld, Leiden University

Giovan Battista Marino compone il più lungo poema della letteratura italiana, non narrando imprese epiche o cavalleresche, bensì intrecciando miti antichi. La conferenza di Emma Grootveld, esperta di poemi epici rinascimentali presso la Leiden University, esamina significati, funzioni e (ri)elaborazioni dei racconti mitologici presenti nell’opera, mettendo in luce le molteplici modalità con cui la figura del poeta emerge come mitografo.