Dante e la lingua italiana

Prof. Dr. Luca Serianni, Sapienza Università di Roma

Professore emerito di Storia della lingua italiana presso la Sapienza Università di Roma, socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia della Crusca, dottore honoris causa all’Università di Valladolid, Luca Serianni è uno dei massimi esperti di storia linguistica italiana antica e moderna, con particolare riguardo alla codificazione grammaticale e al linguaggio letterario dal Tre all’Ottocento. Autore di numerosi studi dedicati a Dante (in uscita, per il Mulino, il suo ultimo libro, Parola di Dante), terrà a Zurigo, in occasione del VII centenario della morte del sommo poeta, una conferenza dal titolo Dante e la lingua italiana.

Data: giovedì, 30 settembre 2021
Orario: 18:30
Luogo: online su zoom
Link Zoom: https://uzh.zoom.us/j/63372211730?pwd=cVU1ejlSQzh2Yk9UVjhNanFwVFNhdz09
ID riunione: 633 7221 1730
Passcode: 752705

Organizzano: Società Dante Alighieri di Zurigo, in collaborazione con la Cattedra di letteratura italiana (Prof. Dr. Johannes Bartuschat) e la Cattedra di linguistica italiana (Prof. Dr. Michele Loporcaro)

La scomparsa dei dialetti e la ricchezza del patrimonio linguistico italiano

Relatore: Prof. Dr. Michele Loporcaro

Il dialetto è parte da sempre della realtà italiana: è stato per secoli l’unica lingua della maggioranza della popolazione ed è tuttora – in misura diversa nelle varie zone del Paese – conosciuto almeno passivamente da molti. È anche parte della cultura italiana, con una pervasività che altrove s’incontra di rado, arrivando anche alla cultura “alta”: rientrano infatti nel canone letterario italiano testi che conoscendo solo l’italiano non sono ben comprensibili, come le poesie milanesi di Carlo Porta o romanesche di G.G. Belli. Oltre a ciò, vi sono modi più sottili in cui il dialetto innerva il patrimonio culturale italiano: un dialetto, come ogni lingua, è veicolo di una visione del mondo ed è un patrimonio cognitivo per chi ne dispone. Di tutto ciò la conferenza darà un’idea suggerendo – com’è ovvio – che un Italia senza dialetti non sarebbe la stessa e soprattutto dando alcuni esempi delle ricchezze sorprendenti di cui i dialetti italiani sono depositari.

Entra nella riunione in Zoom
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ID riunione: 862 3341 2331
Passcode: 126548

 

Mutamenti nella morfosintassi soprasilvana: fra deriva e contatto

Prof. Dr. Michele Loporcaro

Tutte le lingue della Romània continua hanno perso le opposizioni di caso nel nome e semplificato quelle di genere, per lo più a scapito del neutro. In questa vicenda plurisecolare il soprasilvano occupa un posto particolare: da un lato ha partecipato a questa deriva, dall’altro mostra gli effetti del contatto col tedesco.

Data: martedì 22.9.2020
Luogo / Aula: online (Teams). Link a seguire.
Orario: 16:15-18:00
Organizza/no: Cattedra di linguistica italiana (Prof. Michele Loporcaro)
Per informazioni: alberto.giudici@uzh.ch, stefano.negrinelli@uzh.ch