Il 13 aprile 2023 alle ore 18:00 partirà il nuovo ciclo di conferenze Itali(CH)a 2023. Gli interlocutori coinvolti sono giovani ricercatori e giovani ricercatrici di letteratura e linguistica, che svolgono attività di ricerca presso le Cattedre di italianistica in Svizzera.
Gli incontri sono aperti a dottorandi, postdoc, collaboratori scientifici, maîtres de recherche, nonché a tutto il pubblico interessato. Gli incontri si svolgeranno online: è possibile accedervi cliccando su ‘link’ direttamente nella locandina.
Il 13 aprile 2023 alle ore 18:00 partirà il nuovo ciclo di conferenze Itali(CH)a 2023. Gli interlocutori coinvolti sono giovani ricercatori e giovani ricercatrici di letteratura e linguistica, che svolgono attività di ricerca presso le Cattedre di italianistica in Svizzera.
Gli incontri sono aperti a dottorandi, postdoc, collaboratori scientifici, maîtres de recherche, nonché a tutto il pubblico interessato. Gli incontri si svolgeranno online: è possibile accedervi cliccando su ‘link’ direttamente nella locandina.
Gli autori e le autrici Carlo Silini, Davide Rigiani, Giuliana Altamura, Sara Catella discutono dei loro romanzi e del loro lavoro letterario con i ricercatori e le ricercatrici di italianistica dell’Università di Zurigo e dell’Université de Haute-Alsace (Mulhouse).
Il lavoro di critico e di poeta di Remo Fasani rappresenta un corpus di enorme valore non ancora del tutto conosciuto come meriterebbe: a cento anni dalla sua nascita la Pro Grigioni Italiano intende rendergli omaggio, organizzando una giornata di studio presso l’Università di Zurigo, che permetta di ripercorrere la sua produzione letteraria nonché sottolineare la dimensione “umana” e di ricercatore.
La Lettura del «Morgante» è il primo commento integrale, cantare per cantare, dedicato al capolavoro di Luigi Pulci. Il progetto è ideato e organizzato da quattro università: la Scuola Normale Superiore, l’Università di Pisa, l’Università di Firenze e l’Università di Zurigo. Vede coinvolti studiosi e studiose di profilo internazionale e si articola in diverse giornate, che avranno luogo nel corso del 2022 presso queste sedi: la Scuola Normale Superiore (8-10 giugno, cantari I-XV); l’Università di Firenze (22-23 settembre, cantari XVI-XXIII); l’Università di Zurigo (23-24 novembre, cantari XXIV-XXVIII).All’Università di Zurigo, Sergio Zatti terrà una lettura introduttiva intitolata Duello e conversione nel «Morgante» e nell’epica cavalleresca.
Il nome di Galileo ha segnato in profondità la vita culturale e politica europea, e non solo europea. La sua presenza non ha mai smesso di produrre idee, riflessioni e trasformazioni nella vita civile e intellettuale. Lo storico della scienza Massimo Bucciantini discute l’impatto e l’influenza degli scritti di Galileo nell’Europa moderna soprattutto negli ambienti politici e letterari. Quali interpretazioni hanno prodotto? Quanti miti e simboli sono nati e si sono sviluppati all’indomani della sua morte fino alla fine del Novecento? (Conferenza in italiano con traduzione simultanea in tedesco)
Il precursore dell’unità italiana, simbolo principe dell’identità nazionale, amato dai patrioti romantici e dai fascisti. Il ghibellino fustigatore della Chiesa, bandiera dell’Italia laica. Ma anche il Dante guelfo capace di incarnare l’idea di una cattolicità trionfante. Infine, il Dante pop del cinema, della pubblicità, dei fumetti, icona polisemica del nostro tempo, punto di riferimento incredibilmente attrattivo anche nell’età di internet e della globalizzazione. La declinazione che il mito di Dante ha avuto dal Settecento a oggi ci aiuta a capire qual è stata l’evoluzione del sentimento patriottico. Il poeta ha incarnato gli elementi di passionalità e di forte contrapposi-zione politica che sono una caratteristica di lungo periodo della storia italiana. Dante ha unito, ma al tempo stesso ha diviso. In ogni caso, mai ha lasciato indifferenti le molte anime della nazione. Modera: Francesco Ziosi, direttore Istituto Italiano di Cultura di Zurigo.
Fulvio Conti è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze. Molto attivo all’estero, specialmente in Francia e negli Stati Uniti, ha studiato soprattutto il Risorgimento e la storia della massoneria italiana. “Il sommo italiano” è tradotto in spagnolo e in portoghese, e la traduzione inglese è in corso d’opera.