L’aneddotica dantesca fra testi e immagini – Prof. Dr. Luca Carlo Rossi (Università di Bergamo)

Il mito di un autore si fonda non solo sul suo peso culturale ma anche, e tavolta soltanto, sulle notizie riguardanti la sua vita. Vere o false poco importa, conta che siano memorabili e, se possibile, divertenti. Figuriamoci cosa succede con il poeta più rappresentativo della letteratura italiana. Gli aneddoti con Dante protagonista raccontano in realtà il percorso storico della ricezione del profilo intellettuale del poeta e alimentano il suo mito, anche grazie alla diffusione attraverso le immagini. 

Dante, il sommo italiano (Conferenza Prof. Fulvio Conti, Università di Firenze)

Il precursore dell’unità italiana, simbolo principe dell’identità nazionale, amato dai patrioti romantici e dai fascisti. Il ghibellino fustigatore della Chiesa, bandiera dell’Italia laica. Ma anche il Dante guelfo capace di incarnare l’idea di una cattolicità trionfante. Infine, il Dante pop del cinema, della pubblicità, dei fumetti, icona polisemica del nostro tempo, punto di riferimento incredibilmente attrattivo anche nell’età di internet e della globalizzazione. La declinazione che il mito di Dante ha avuto dal Settecento a oggi ci aiuta a capire qual è stata l’evoluzione del sentimento patriottico. Il poeta ha incarnato gli elementi di passionalità e di forte contrapposi-zione politica che sono una caratteristica di lungo periodo della storia italiana. Dante ha unito, ma al tempo stesso ha diviso. In ogni caso, mai ha lasciato indifferenti le molte anime della nazione. Modera: Francesco Ziosi, direttore Istituto Italiano di Cultura di Zurigo.

Fulvio Conti è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze. Molto attivo all’estero, specialmente in Francia e negli Stati Uniti, ha studiato soprattutto il Risorgimento e la storia della massoneria italiana. “Il sommo italiano” è tradotto in spagnolo e in portoghese, e la traduzione inglese è in corso d’opera.

Ingresso libero, iscrizione obbligatoria per tutte le persone.→ Modulo per la prenotazione dell’evento

Voci sul ‘Purgatorio’ di Dante. Lettura dei canti I-VII (21-23 settembre 2022)

a cura di Zygmund G. Baranski (University of Notre Dame) e Maria Antonietta Terzoli (Universität Basel)

Dopo la lettura integrale dell’Inferno, promossa tra il marzo 2019 e il marzo 2021 dall’Istituto di Italianistica dell’Università di Basilea e dal William & Katherine Devers Program in Dante Studies dell’University of Notre Dame, si intende affrontare, secondo le stesse modalità, la lettura del Purgatorio. Gli incontri si svolgeranno – come già tre dei cinque dedicati all’Inferno – in modalità telematica.

Come nella serie precedente, questi incontri intendono essere l’occasione di un confronto sui singoli canti, alla presenza di relatori, studenti, dottorandi e colleghi. La lettura di ogni canto sarà seguita da un’ampia discussione, che sarà pure integrata nelle singole letture. I risultati di queste giornate saranno pubblicati dall’editore Carocci di Roma.

Ogni sessione sarà introdotta da una lezione serale aperta anche a un pubblico più largo su un tema attinente al Purgatorio, ma non direttamente trattato nelle letture dei canti. La lezione serale di questa prima sessione, tenuta dal Prof. Dr. Francesco Bausi, sarà dedicata al tema Struttura e modelli del ’Purgatorio’.

Per ricevere il link di accesso registrarsi all’indirizzo VociDante-dslw@unibas.ch

Programma 

Locandina

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Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica Convegno internazionale Universität Bern, 3 dicembre 2021 – Call for papers

Organizzatrici: Erminia Ardissino (Università di Torino), Giovanna Cordibella (Università di Berna)

Il convegno intende esplorare come l’opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni, nella temperie religiosa del Rinascimento europeo e nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se da un lato, alla fine del XV secolo, a Firenze, il poeta era a torto considerato il traduttore dei sette salmi penitenziali e l’autore di un Credo, testi pubblicati con successo e con varie ristampe, nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. In tal senso emblematico è il Catalogus testium veritatis (1556), compilato dal teologo luterano Flacio Illirico, dove Dante è annoverato tra gli antecedenti di una critica al papato precorritrice delle idee riformate. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa, a soli tre anni dalla stampa del Catalogus, usciva nel cuore della Svizzera protestante l’editio princeps del De Monarchia. Il convegno si propone di esplorare l’uso di questo trattato politico e dell’opera dantesca non solo nelle controversie confessionali, bensì anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.

Incoraggiamo particolarmente la partecipazione di studiose/i che lavorino sulla ricezione e interpretazione di Dante nello spazio culturale non italiano, in stati coinvolti nella Riforma. Sono graditi interventi che affrontino queste possibili – ma non esclusive – prospettive di indagine:

  • la traduzione delle opere di Dante, le loro strategie e vicende editoriali nella cultura europea del Cinquecento;
  • la manipolazione, l’uso politico e/o religioso degli scritti danteschi nei conflitti religiosi in Italia e in Europa ai fini di supportare o attaccare le varie identità confessionali;
  • il dialogo con le opere di Dante nei testi letterari eterodossi (italiani e non);
  • l’uso del Monarchia e dell’opera dantesca nel processo di fondazione di una nuova scienza politica.

Proposte di intervento, accompagnate da titolo, abstract (max 300 parole) e un curriculum vitae devono essere inviate entro il 20 giugno 2021 agli indirizzi erminia.ardissino@unito.it e giovanna.cordibella@rom.unibe.ch. Una decisione riguardo alle proposte verrà comunicata entro il 15 luglio via e-mail. Le lingue di lavoro del convegno saranno l’italiano, l’inglese e il tedesco. L’abstract può essere inviato in una di queste lingue.

Stiamo pianificando lo svolgimento del convegno in presenza. Tuttavia, qualora le condizioni epidemiologiche non lo permettano, ci si riserva la possibilità di svolgere il convengo on-line. Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico dell’organizzazione. È prevista la pubblicazione degli atti.

Voci sull’Inferno di Dante. Viaggio verso il settimo centenario // Voices on Dante’s Inferno. A Journey towards the 700th Anniversary of the Poet’s Death

Inferno XV-XXI. Basilea 11-13 marzo 2020

A cura di: Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli (Universität Basel), Prof. Dr. Zygmunt Barański (University of Notre Dame).


In occasione delle celebrazioni del centenario dantesco l’Istituto di Italianistica dell’Università di Basilea, in collaborazione con The William & Katherine Devers Program in Dante Studies at the University of Notre Dame, intende promuovere un’iniziativa di lettura completa dell’Inferno, che si terrà all’Università di Basilea in cinque incontri di due giornate e mezzo, distribuiti in una sessione primaverile e una autunnale tra il marzo 2019 e il marzo 2021. Il terzo incontro avrà luogo dall’ 11 al 13 marzo 2020.

Gli incontri intendono essere l’occasione di un confronto sui singoli canti, alla presenza di tutti i relatori, degli studenti e dei dottorandi. La lettura vera e propria del singolo canto sarà seguita da un’ampia discussione. Il convegno sarà aperto da una lezione serale rivolta anche al pubblico su un tema attinente all’Inferno, ma non direttamente trattato in nessuna delle letture ai singoli canti.

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Invito al ciclo di conferenze

Verso il settimo centenario della morte di Dante

Per il centenario del 2021 l’opera di Dante verrà letta, studiata e celebrata in tutti i paesi. Zurigo, la città che ha visto la memorabile impresa della Lectura Dantis Turicensisorganizzata tra il 1996 e il 2000 da Michelangelo Picone e Georges Güntert, vuole dare il suo contributo con tre cicli di conferenze dantesche. Le conferenze avranno luogo nell’autunno del 19, nella primavera e nell’autunno del 20, e vedranno partecipare studiosi svizzeri ed esteri, noti esperti di Dante, ma anche giovani ricercatori. Il primo ciclo di quest’autunno sarà dedicato alla Commedia.

Programma

9 ottobre 2019

Prof. Dr. Georges Güntert (Universität Zürich): La Commedia di Dante. Sette secoli di vitale presenza

30 ottobre 2019

Prof. Dr. Catherine Keen (University College London): Fra tradizione municipale e rinascita spirituale: Firenze e i fiorentini nella poesia della Commedia

13 novembre 2019

Prof. Dr. Paolo Borsa (Université de Fribourg): Dante esule, Dante pellegrino

4 dicembre 2019

Prof. Dr. Stefano Prandi (Università della Svizzera Italiana): Carattere e funzioni della similitudine nel Paradiso dantesco
Prof. Dr. Edoardo Fumagalli (Université de Fribourg): Una rete invisibile – parole e rime come legami tra zone diverse della Commedia

Docenti, studentesse e studenti e tutte le persone interessate sono cordialmente invitate/i.

Aula: KO2-F-175 Ora: 18:15

Prof. Dr. Johannes Bartuschat, Prof. Dr. Thomas Klinkert (Romanisches Seminar der UZH) Prof. Dr. Tatiana Crivelli (Seminarvorsteherin)