Convegno internazionale “Attorno alla Costituzione italiana e alla Costituzione svizzera in lingua italiana. Aspetti giuridici e linguistici”

4-5 ottobre 2021

organizzatore principale: Angela Ferrari (Università di Basilea)

Il convegno si svolgerà in forma telematica sulla piattaforma Zoom. Per il link di accesso scrivere a filippo.pecorari@unibas.ch




Voci sull’Inferno di Dante. Una nuova lettura della prima cantica, a cura di Maria Antonietta Terzoli, Zygmunt G. Barański (Carocci, 2021)

I tre volumi curati da Barański e Terzoli propongono una nuova lettura integrale dell’Inferno, organizzata dall’Università di Basilea e dall’University of Notre Dame in occasione del centenario dantesco, che si è svolta in cinque incontri tra il marzo 2019 e il marzo 2021 presso l’Università di Basilea. Le interpretazioni dei canti (34) sono firmate da studiose e studiosi di generazioni, culture e metodi diversi, provenienti dalle migliori università svizzere, europee e americane. Le letture sono arricchite dall’ampia discussione che le ha accompagnate con stimoli e suggestioni, ed è stata integrata nei singoli saggi. Completano l’opera cinque lezioni su un tema attinente all’Inferno messo in rapporto con altre opere dantesche: la fortuna anche popolare della Commedia, la composizione e la trasmissione del testo, i temi di amore e colpa dalla Vita nova all’Inferno, dottrina e dannazione nel Convivio e nella prima cantica, una nuova mappatura del problema della lingua nel De vulgari eloquentia e nell’Inferno. Nel secondo volume è fornita un’aggiornata biografia di Dante, che copre gli anni della composizione della prima cantica.

Scheda dell’editore

Presentazioni:

Il contatto tra il greco e le varietà romanze nell’Italia meridionale

Prof. Dr. Adam Ledgeway, Università di Cambridge

Nel meridione d’Italia sopravvivono due enclavi linguistiche greche, il greko (Calabria) e il griko (Puglia). L’influenza linguistica che l’italogreco ha avuto sulle varietà locali di romanzo in secoli di compresenza è ampiamente riconosciuta. L’intensità del contatto greco-romanzo ha interessato non solo il lessico ma anche l’architettura più profonda delle varietà locali, quale la morfosintassi. Tale risultato sincronico di de-romanicizzazione è descritto, sinteticamente, dal Rohlfs (1947:55-56) con la chiosa spirito greco, materia romanza. Questa conferenza illustrerà alcuni processi di de-romanicizzazione e di romanicizzazione prodottisi nella Magna Graecia in ambito morfosintattico. I dati provano che le grammatiche in contatto possono influenzarsi al punto tale da dare vita anche a strutture ibride inedite, scaturite da una rianalisi profonda delle strutture estranee nella grammatica che le riceve.

Lunedì, 11 ottobre 2021

ore 12:15-13:45

Aula SOF-E-17,

Schönberggasse 1, 8001 Zurigo

! Per la partecipazione in presenza è richiesto il certificato Covid

Dante e la lingua italiana

Prof. em. Luca Serianni,
La Sapienza, Università di Roma

Professore emerito di Storia della lingua italiana presso la Sapienza Università di Roma, socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia della Crusca, dottore honoris causa all’Università di Valladolid, Luca Serianni è uno dei massimi esperti di storia linguistica italiana antica e moderna, con particolare riguardo alla codificazione grammaticale e al linguaggio letterario dal Tre all’Ottocento. Autore di numerosi studi dedicati a Dante (in uscita, per il Mulino, il suo ultimo libro, Parola di Dante), terrà a Zurigo, in occasione del VII centenario della morte del sommo poeta, una conferenza dal titolo Dante e la lingua italiana.

Data: Giovedì, 30 settembre 2021, aula RAA-G-01,
Rämistrasse 59, 8001 Zurigo

Orario: 18:30-20:30

Fellowship Marco Praloran

La Fondazione Ezio Franceschini, con cui Marco Praloran ha collaborato a lungo facendo anche parte del Consiglio direttivo, nel 2012 ha istituito in sua memoria, col contributo dei familiari, una fellowship destinata a giovani studiosi già in possesso del Dottorato, che intendano svolgere o perfezionare una ricerca sui temi a lui cari. A partire dal 2013 un accordo con l’Université de Lausanne, presso cui Marco Praloran ha insegnato dal 2003 alla prematura scomparsa nel 2011, rende possibile l’attribuzione ogni due anni di una fellowship di durata biennale, finanziata il primo anno dalla FEF e il secondo dall’UNIL.


Per l’undicesima edizione (2023-25: durata biennale) la fellowship sarà dedicata alla narrativa cavalleresca in Europa. Le domande dovranno pervenire entro il 26 giugno 2023 all’indirizzo fellowshipmarcopraloran@fefonlus.it, corredate di curriculum vitae, progetto di ricerca (massimo 10.000 parole), una lettera di presentazione. Domande e allegati, esclusivamente in formato digitale, potranno essere redatti in italiano, inglese, francese.

Ulteriori informazioni nel bando allegato o sul sito della FEF.

Maria Antonietta Terzoli und Sebastian Schütze, Petrarca und die bildenden Künste. Dialoge – Spiegelungen – Transformationen (De Gruyter, 2021)

Petrarca hat sich intensiv mit den bildenden Künsten seiner Zeit auseinandergesetzt. Er besaß ein Madonnenbild Giottos und beauftragte Simone Martini mit dem einzigartigen Frontispiz seines Vergilcodex. Seine Werke sind Schlüsseltexte für die Entdeckung der Landschaft und die humanistische Villenkultur ebenso wie für das weibliche Porträt und die Triumphikonographie der Renaissance und des Barock. Der mit Petrarca verbundene Mythos des Dichterfürsten bietet bis in die Moderne hinein eine produktive Projektionsfläche für Literaten und Künstler gleichermaßen. Die Beiträge des Bandes eröffnen im Dialog zwischen Literaturwissenschaft und Kunstgeschichte neue Perspektiven auf zentrale Aspekte von Leben und Werk Petrarcas und seine Bedeutung als Ausstrahlungsphänomen der europäischen Kulturgeschichte.

Scheda dell’editore

Studi & Ricerche, Giornata di studi, 16 aprile 2021 Università di Basilea

Ogni anno, nel semestre primaverile, la cattedra di letteratura e quella di linguistica italiana dell’Università di Basilea organizzano una giornata di studi dedicata a vari aspetti della ricerca svolta dai collaboratori e dai dottorandi del seminario di Italianistica. Alle relazioni segue una discussione per mettere a confronto metodologie e indirizzi critici diversi.

Le conferenze si terranno per via telematica su Zoom. Il link di accesso può essere richiesto a Carmen.naegelin@unibas.ch.

M.A. Terzoli, Ungaretti, Saba e altro Novecento. Interferenze di culture e percorsi dell’invenzione (Carocci, 2021)

Il libro propone in ordine blandamente cronologico un percorso avvincente per casi esemplari attraverso la letteratura italiana del Novecento. Dopo un’ouverture generale, traccia un ritratto inedito di Ungaretti, della sua formazione anomala e dei suoi legami con le avanguardie italiane e francesi di inizio secolo. La seconda parte è dedicata a tre poeti che hanno segnato in maniera radicale la poesia moderna: Guido Gozzano, Umberto Saba, Eugenio Montale. Sono poi indagate opere in versi e in prosa pubblicate tra fine Novecento e primissimi anni Duemila. Chiude il volume la presentazione di un corpus di fotografie che ritraggono scrittori, artisti e intellettuali italiani e svizzeri di lingua italiana. L’attenzione rigorosa al dato testuale e filologico si congiunge al tentativo di individuare significati più profondi: a partire dal rapporto tra singola opera e tradizione a cui appartiene, senza trascurare interferenze con altre culture e suggestioni creative che il testo letterario ricava, in maniera più o meno evidente, da altre modalità di espressione artistica come fotografia e arte figurativa.

Scheda dell’editore

Appunti sulla varietà di Lollove (Nuoro)

Dr. Simone Pisano (Università di Zurigo)

L’intervento mira a presentare le peculiarità della varietà linguistica di Lollove (Nuoro) che non è ancora stata descritta in sede scientifica. Lollove costituisce l’unica frazione del comune di Nuoro e si trova a 12 Km dal capoluogo barbaricino. Pur essendo il centro ormai spopolato (si è rapidamente passati dai 400 abitanti della seconda metà del XX secolo ai 12 residenti attuali) la comunità dei lollovesi è ancora abbastanza vitale e si è perlopiù trasferita nella vicina Nuoro. Il dialetto di Lollove ha caratteristiche lessicali e morfo-sintattiche proprie e si distingue nettamente da quello di Nuoro condividendo alcune caratteristiche con la varietà di Orune (centro con il quale sono attestati i contatti sin dal Medioevo).

Martedì 23 marzo 2021

ore 16:15-18:00

https://uzh.zoom.us/j/99547553716?pwd=T0VqdlRVY08zUHVFM0l4aml2WXNkUT09

Enti organizzatori: Cattedra di linguistica storica italiana UZH

Per informazioni: alberto.giudici@uzh.ch, stefano.negrinelli@uzh.ch

Gli scritti romaneschi di Stefano Barocello: considerazioni sulla fonetica

MA Carolina Bianchi (Università di Zurigo)

L’intervento è dedicato all’approfondimento di alcuni aspetti fonetici degli scritti di Stefano Barocello contenuti nel codice Reginense n. 352, esemplato in minima parte anche da un secondo amanuense. Tale codice, redatto probabilmente tra il 1434 e il 1449, contiene testi di varia natura, sia in latino che in volgare, molti dei quali particolarmente importanti per lo studio del romanesco in un periodo cruciale per la sua successiva evoluzione. La trattazione mira ad inquadrare la produzione scrittoria del Barocello, rimasta fino ad oggi quasi completamente inedita, nel complesso quadro sociolinguistico della Roma quattrocentesca.

Data: martedì 4 maggio 2021

ore 16:15-18:00

https://uzh.zoom.us/j/99547553716?pwd=T0VqdlRVY08zUHVFM0l4aml2WXNkUT09

Enti organizzatori: Cattedra di linguistica storica italiana UZH

Per informazioni: alberto.giudici@uzh.ch, stefano.negrinelli@uzh.ch