Workshop “Il testo incarnato. Prospettive di materialità testuale” con Prof. Dr. Eugenio Burgio, Dr. Daniele Baglioni, Dr. Michele Campopiano

Il workshop, aperto all’insieme delle lingue e letterature romanze, si inserisce all’interno del ciclo di incontri dedicati dal Programma Dottorale alla materialità testuale. Le attività proposte da Daniele Baglioni, Eugenio Burgio e Michele Campopiano indagano il rapporto necessario e fondamentale che si instaura tra il senso dell’opera letteraria e il testo nella sua realizzazione materiale, facendo ricorso a differenti discipline e approcci.

Data: Lunedì 4 e martedì 5 dicembre 2017
Luogo: Università di Zurigo, edificio centrale, Rämistrasse 71, 8001 Zürich
Orario: Lunedì 9:15-11:45 / 14:00-15:30, martedì 9:15-11:45
Aula: Lunedì nel KOL G-212 e martedì nel KOL E-13
Enti organizzatori: Doktoratsprogramm Romanistik: Methoden und Perspektiven
Organizzazione: Martina Albertini MA (martina.albertini2@uzh.ch), Andrea Ghirarduzzi MA (andrea.ghirarduzzi@uzh.ch), Vito Santoliquido MA (vito.santoliquido@unive.it)

Maria Antonietta Terzoli, Invenzione del moderno. Forme, generi e strutture da Parini a Foscolo (Carocci, 2017)

Scheda dell’editore

Il volume propone un approccio originale a Settecento e primo Ottocento, indagando costanti e variazioni strutturali in forme e generi letterari di forte rilevanza storica come dedicatorie, romanzo epistolare, poema didascalico (Parini), scrittura autobiografica (Alfieri, Foscolo), nel momento di particolare tensione che precede e segue la fine traumatica dell’ancien régime. La nascita della critica letteraria moderna è osservata anche nella sua sofisticata relazione con la scrittura creativa.

“Margini. Giornale della dedica e altro”, 2017, 11

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero 11

Collegato all’Archivio informatico della dedica italiana, «Margini. Giornale della dedica e altro» vuole essere un giornale di scambio intellettuale e di riflessione teorica e storica su un argomento che negli ultimi anni ha incontrato un crescente interesse nel mondo scientifico: le dediche e altre parti dell’opera che, operativamente e adottando una terminologia ormai in uso, possiamo chiamare paratesti. O anche, con formula solo in apparenza analoga, “margini del libro”. Diretto da Maria Antonietta Terzoli, prevede un comitato scientifico internazionale: Alberto Asor Rosa (Università “La Sapienza”, Roma), Andreas Beyer (Universität Basel), Mario Lavagetto (Università di Bologna), Helmut Meter (Universität Klagenfurt), Marco Paoli (Biblioteca Comunale di Lucca), Giuseppe Ricuperati (Università di Torino), Sebastian Schütze (Universität Wien). Flessibile e funzionale alla ricerca, «Margini» si compone di tre sezioni, Saggi, Biblioteca, Wunderkammer: la prima comprende studi inediti su dediche e marginalia di varia natura, la seconda propone in facsimile digitale articoli classici sull’argomento, la terza ospita trattatistica antica, antologie e raccolte di dediche, voci di dizionario, testi narrativi, iconografia e curiosità legate al tema. Elemento di coesione del giornale non è un’affinità metodologica o disciplinare, né una comune collocazione cronologica o geografica degli oggetti studiati, bensì una ricerca – anche molto differenziata nei metodi – su oggetti funzionalmente affini, benché tipologicamente dissimili e lontani nel tempo e nello spazio. Studiando il modificarsi di forme, strategie e funzioni di questo genere di testi, “Margini” ambisce a indagare il ruolo dello scrittore attraverso i secoli e le culture, ma anche ad analizzare la complessa, e spesso sofisticata interazione che si stabilisce tra le diverse parti di un’opera.