Roberto Galbiati, Il romanzo e la corte. L”Inamoramento de Orlando’ di Boiardo (Carocci, 2018)

I cavalieri dell’Inamoramento de Orlando si muovono in un mondo magico e ingannevole, dove bellissime donne celano crudeli intenzioni e dove i nemici sono spesso incantevoli ma malefiche fate. In uno spazio così ambiguo la forza guerriera serve a poco se non è accompagnata da altre virtù e soprattutto dalla consapevolezza della natura ambivalente della realtà e dei più forti desideri umani: Amore e l’aspirazione di gloria e di onore se non ben controllati possono perdere l’uomo e condurre ad azioni funeste. Boiardo dà al poema cavalleresco, il genere di intrattenimento più amato dalla corte di Ferrara, un contenuto riflessivo, anticipando così quanto farà Ariosto nell’Orlando furioso. Il volume, oltre a proporre una nuova lettura dei principali episodi allegorici del romanzo, avanza una nuova ipotesi di datazione del poema mettendo in relazione le vicende di Rugiero, mitico capostipite degli Estensi, con la storia dinastica di Ferrara del secondo Quattrocento.

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